Il 2021 sarà un anno magnifico per i dischi che sono usciti nel 1971. Fra questi ricordiamo Led Zeppelin, Rolling Stones, Who e John Lennon.
Il 1971 venne anche definito “l’anno d’oro del rock” e fu anche l’anno in cui il movimento dei cantautori iniziò a prendere piede, specialmente grazie ai lavori di James Taylor, Joni Mitchell, Cat Stevens, Leonard Cohen, Carly Simon e ai singoli di Crosby, Stills & Nash. C’era un album (un LP come si diceva allora) che mixava magicamente il contenuto autobiografico del cantautorato con i tratti inossibabili del rock: Tapestry di Carole King.
Fu l’anno in cui David Bowie, dopo aver pubblicato in America The Man Who Sold the World (dicembre 1970) diede il via alla sua grandiosa svolta trasformista, attribuendo maggiore importanza al proprio look e ai rapporti con i media. Non è un caso che nell’estate del 1971 “il duca bianco” si presenta al festival di Glastonbury con un abito strabiliante: ampi pantaloni , scarpe con il tacco (stile Luigi IV) e cappello da moschettiere. In quell’indimenticabile occasione Bowie suona“Changes”, “Kooks” e “Song for Bob Dylan”. Brani che inserirà nell’album “Hunky Dory” del dicembre 1971.
Il 1971 fu anche l’anno in cui la pubblicità si accorse della musica e decise di veicolare i propri messaggi musicali attraverso di essa. Fra tutti i numerosi casi ricordiamo il colosso Coca Cola che, proprio nel 1971, commissionò una pubblicità con il famoso jingle “I’d like to teach the world to sing” (mi piacerebbe insegnare al mondo a cantare) e concludeva il suo spot con un messaggio che risultò un autentico mix di fratellanza e pace fra i popoli. E anche di marketing.
Non solo successi commerciali
E’ il caso del Concerto per il Bangladesh organizzato dal chitarrista dei beatles George Harrison. Il concerto si tenne al Madison Square Garden di new York il 1 agostodel 1971 e venne co-prodotto da Phil Spector. Tuttavia, non ebbe il successo economico sperato (era pur sempre un evento benefico) e il ricavato non venne nemmeno trasferito alla popolazione del Bangladesh in quanto fu trattenuto dalle case discografiche. L’unico aspetto positivo è il magnifico triplo album realizzato da George Harrison, al quale parteciparono anche Ringo Starr, Bob Dylan, Eric Clapton e molti altri.
Ricordiamo la recensione del giornalista Tom Moon: “un album da suonare ogni volta che la vostra fede nel potere della musica inizia a vacillare.”
Resta il fatto che nel 1971 sono usciti talmente tanti capolavori (Stairway to Heaven, One of These Days, Brown Sugar, Aqualung, Children of the Grave, Baba O’Riley, solo per citarne alcuni) che è impossibile ricordare tutto il (tanto) materiale pubblicato. Noi ci vogliamo provare comunque.
Ecco il nostro elenco
Janis Joplin, “Pearl” – 11 gennaio 1971
ZZ Top, “ZZ Top’s First Album” – 16 gennaio 1971
Faces, “Long Player” – febbraio 1971
Uriah Heep, “Salisbury” – febbraio 1971
Carole King, “Tapestry” – 10 febbraio 1971
Carly Simon, “Carly Simon” – 9 febbraio 1971
Jimi Hendrix, “The Cry of Love” – 5 marzo 1971
Alice Cooper, “Love It to Death” – 8 marzo 1971
Jethro Tull, “Aqualung” – 19 marzo 1971 Jethro Tull
Leonard Cohen, “Songs of Love and Hate” – 19 marzo 1971
Johnny Cash, “Man in Black” – marzo 1971
Procul Harum, “Broken Barricades” – 3 aprile 1971
Crosby, Stills, Nash & Young, “4 Way Street” – 7 aprile 1971
Caravan, “In the Land of Grey and Pink” – 8 aprile 1971
The Rolling Stones, “Sticky Fingers” – 23 aprile 1971
The Doors, ‘L.A. Woman ’ – 19 aprile 1971
James Taylor, “Mud Slide Slim and the Blue Horizon” – aprile 1971
Gentle Giant, “Acquiring the Taste” – gennaio/aprile 1971
Rod Stewart, “Every Picture Tells a Story”- maggio 1971
Paul e Linda McCartney, “Ram” – 28 maggio 1971
Marvin Gaye, “What’s Going On – 21 maggio 1971
Graham Nash, “Songs for Beginners” – 28 maggio 1971
Supertramp, “Indelibly Stamped” – 25 giugno 1971
Deep Purple, “Fireball” – 9 luglio 1971
Black Sabbath, “Master of Reality” – 21 luglio 1971
The Allman Brothers Band, “At Fillmore East” – luglio 1971,
The Who, ‘Who’s Next’ – 14 agosto 1971
Fleetwood Mac, “Future Games” – 3 settembre 1971
John Lennon, “Imagine” – 11 ottobre 1971
Jeff Beck Group, “Rough and Ready” – 25 ottobre 1971
Pink Floyd, “Meddle” – 31 ottobre 1971
Van Morrison, “Tupelo Honey” – ottobre 1971
Van Der Graaf Generator, Pawn Hearts” – ottobre 1971
Traffic, “The Low Spark of High Heeled Boys” – 1 novembre 1971
Elton John, “Madman Across the Water” – 5 novembre 1971
Led Zeppelin, “Led Zeppelin IV” – 8 novembre 1971
Frank Zappa, “200 Motels” – 10 novembre 1971
Genesis, “Nursery Cryme” – 12 novembre 1971
Emerson, Lake and Palmer, “Pictures at an Exhibition” – novembre 1971
Yes, “Fragile” – 26 novembre 1971
King Crimson, “Islands” – 3 dicembre 1971
Wings, “Wild Life” – 7 dicembre 1971
David Bowie, “Hunky Dory” – 17 dicembre 1971
George Harrison & Friends, “The Concert for Bangladesh” – 20 dicembre 1971