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Ricette per una collaborazione d’altri tempi: Dalì, Disney e il Destino

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Prendete un pizzico di follia di Salvador Dalì, aggiungete qb di Walt Disney, amalgamate bene, montate a neve, mettete in forno per una quarantina di minuti a 180°… et voilà… ecco Destino, il risultato di una collaborazione tra titani.

Destino è il titolo di un cortometraggio della durata di circa sei minuti, assolutamente unico, perché decisamente unici sono i nomi che si celano dietro la sua realizzazione. Tra la fine del 1945 ed il 1946 Salvador Dalì e Walt Disney diedero vita a questa strabiliante collaborazione per la costruzione di un cortometraggio cartone animato di cui l’artista avrebbe realizzato i bozzetti ed i disegni assieme con il disegnatore degli Studios della Disney John Hench. Le musiche scelte come soundtrack furono invece eseguite dal compositore messicano Armando Dominguez.

Si tratta di una breve favola surrealista in cui perdersi letteralmente, il racconto mistico di un sogno onirico. Sembra di vedere una sequenza di opere di Dalì danzare sullo schermo con una delicatezza ed una colonna sonora che solamente una produzione Disney avrebbe potuto ricreare in modo così dolcemente appropriato. Dolce è una parola chiave per quanto riguarda la trama del cartone di cui protagonista è una bellissima ma triste fanciulla che rincorre il suo innamorato. La sua tenera ricerca senza sosta è scandita da fluidi passi di danza. Un deserto un po’inquietante fa da sfondo a questo amore tipicamente alla Dalì: tormentato, complesso e contrastato da ostacoli che insorgono continuamente. Anche quando sembra che i due innamorati riescano finalmente a ricongiungersi, accade qualcosa d’improvviso che li separa, come quando, dopo averlo quasi raggiunto, il volto di lui si scioglie e svanendo rivela di essere solamente un fantoccio. Forte e simbolica l’immagine degli orologi statuari che battono il tempo in modo inesorabile.

Tante sono le fotografie in bianco e nero che testimoniano l’incontro ed il lavoro fianco a fianco di questi due personaggi. A molte delle opere eclettiche di Dalì, nonostante egli non fosse alla sua prima esperienza cinematografica, sembrava solo mancare la spinta di qualche sognatore che le rendesse “vive”, e per alcuni mesi questo era sembrato possibile. Purtroppo il progetto in un primo momento non fu concluso e ne vennero solo inizialmente realizzati 18 secondi, questo a causa della crisi finanziaria in cui versavano gli Studios a seguito della Seconda Guerra Mondiale.

Un magnifico e rarissimo esempio  di collaborazione tra due colossi senza tempo stava così rischiando di rimanere per sempre chiuso in un polveroso baule dei ricordi, ma tuttavia le cose sono andate diversamente ed oggi i nostri occhi possono godere di sei minuti di pura delizia.

Infatti nel 1999 Roy Edward Disney, nipote di Walt, decise di ridar luce ed importanza al progetto ed incaricò gli studios Disney di Parigi del completamento di Destino. Alla fine il film è stato prodotto da Baker Bloodworth e diretto dall’animatore francese Dominique Monfrey, e per portarlo a termine sono stati mescolati elementi d’animazione classica con altri tipici della computer grafica nel pieno rispetto di un opera che era nata per vedere la luce alla fine degli anni’40. Il film è stato presentato nel 2003 all’apertura del Festival Internazionale della Pellicola ricevendo anche una nomination all’Oscar.

Questo lo si potrebbe definire l’unico lieto fine con i fiocchi per Destino. Infatti è inverosimile pensare di vedere un vero e proprio happy ending rosa alla Disney per questo cortometraggio, si tratta solo di un finale. Ma in ogni caso un buon compromesso ricercato con cura tra due personalità agli antipodi come potevano essere Dalì e Disney.

Perciò, dal momento non si può mai sapere cosa il Destino abbia in serbo per noi, libero spazio all’immaginazione!

 

Video visibile al link

 

Martina Bastianelli – Onda Musicale

 

— Onda Musicale

Tags: Walt Disney/Martina Bastianelli
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