La leggendaria residenza-studio del musicista a Minneapolis, Paisley Park, apre le sue porte al pubblico, anche se per soli tre giorni. Nel frattempo le autorità comunali negano i permessi affinchè diventi un museo permennte.
Il Primo cittadino e i suoi collaboratori temono infatti dei flussi di visitatori enormi, considerando che la località dista circa mezz’ora da Minneapolis, tali da creare disturbo e disagio al quartiere. Apertura di Paisley Park solo per le giornate di giovedì, sabato e il 14 ottobre.
I responsabili del Fondo che gestisce l’eredità del di Prince, morto lo scorso aprile a 57 anni per un’overdose da farmaco, mentre si trovava proprio all’interno della casa-studio di Paisley Park, hanno deciso di permettere comunque ai fan alcuni tour quotidiani all’interno della struttura situata a Chanhassen , la quale è dotata di tre sale di registrazione, due grandi spazi per concerti, una sala relax e due sale dedicate ai vestiti di scena appartenuti e indossati da Prince.
Nei giorni scorsi le autorità comunali del quartiere avevano tenuto una riunione per decidere sulla possibile destinazione a museo di Paisley Park, senza riuscire però a deliberare in questo senso. Così, d’accordo con il portavoce della residenza, David Beckwith, è stata annunciata solo l’apertura della struttura per tre giorni.
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Il Fondo che cura l’eredità di Prince è tuttora in trattative serrate con il Mall of America di Bloomington (Minnesota), per ospitare all’inizio della prossima settimana una mostra dove verranno esposti abiti e accessori appartenuti a Prince.Alcuni calcoli stimano in 600.000 visitatori all’anno il numero delle visite a quella che è stata la residenza – studio di uno dei più grandi interpreti della musica di tutti i tempi.