“Faster than a bullet/Terrifying scream/Enraged and full of anger/He’s half man and half machine/Rides the Metal Monster/Breathing smoke and fire/Closing in with vengeance soaring high”.
Queste le parole fantascientifiche urlatedal mitico Rob Halford dei Judas Priest, gruppo che si può tranquillamente considerare tra i mostri sacri dell’heavy metal inglese.
La canzone si apre con la doppia cassa del nuovo batterista Scott Travis a cui seguono subito i riff assassini dell’accoppiata chitarristica Glenn Tipton e K.K. Downing. Oltre che dall’inconfondibile ugola indiavolata di Halford, il tutto è accompagnato dalla linea di basso di Ian Hill.
La canzone, tratta dall’omonimo album del 1990, è uno dei classici della discografia della band albionica al pari di pezzi come “Breaking The Law“, “Living After Midnight“, “Night Crawler“e tanti altri ancora.
Le cover non mancano, ma la più conosciuta ed amata è quella dei Death, la storica formazione death metal guidata dal compianto Chuck Schuldiner (voce e chitarra).
Questa versione di “Painkiller” è contenuta nel loro ultimo album, “The Sound Of Perseverance“del 1998, e si mantiene abbastanza fedele alla versione degli albionici Judas Priest solo che è rifatta in puro stile Death.
Violenta, tellurica, urlata e con riff ed assoli che si susseguono senza pietà. L’ultimo lascito di Chuck Schuldiner che, con i Death, ha scritto delle pagine importantissime nella storia del metal. Soprattutto delle sue varianti più estreme.
A questo link potreste ascoltare, e vedere il video, dell’originale firmata Judas Priest mentre, a questo link, la versione dei Death. Quale delle due vi piace di più?