Musica

Gianvincenzo Cresta: ecco ‘De L’Infinito’ sui testi di Giordano Bruno

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Gianvincenzo Cresta

Un progetto di Gianvincenzo Cresta con gli esemble di Lione e dei I Ferrabosco .

Due ensemble, due nazioni e un piccolo paese dell’Irpinia d’Oriente Aquilonia coinvolti in un cammino creativo che in questi giorni porterà alla realizzazione di un disco De l’infinito, di Gianvincenzo Cresta, per sei voci ed elettronica su testo di Giordano Bruno, opera commissionata dal Ministère de la Culture et de la Communication di Francia, e la Missa In Illo tempore  di Monteverdi: un accostamento ispirato tra antico e moderno che Digressione pubblicherà prossimamente.

L’esecuzione è affidata all’ensemble Spirito di Lione (Francia) diretto da Nicole Corti e all’ensemble I Ferrabosco diretto da Gioacchino De Padova. Il luogo della registrazione è la Casa della Cultura di Aquilonia dell’architetto Enzo Tenore, progetto selezionato alla Biennale di Architettura di Venezia del 2018.

Gianvincenzo Cresta

Dopo i diplomi in pianoforte e composizione si è dedicato allo studio della musica del secondo novecento ed ha pubblicato circa quaranta tra saggi ed articoli su problematiche storiche.

Per la composizione ha svolto gli studi di perfezionamento presso la Scuola di Musica di Fiesole con Giacomo Manzoni.

È anche uno dei compositori più attivi della sua generazione: il suo catalogo prevede oltre a brani solistici, lavori per ensemble, voci, orchestra ed elettronica.

Insegna Teoria dell’Armonia e Analisi presso il Conservatorio “Domenico Cimarosa” di Avellino.

Ensemble di Spirito

Un ensemble vocale che può assumere la forma tanto di un coro da camera, quanto di un grande coro sinfonico.

Il suo obiettivo, sotto l’impulso della direttrice musicale Nicole Corti, è di far fruire del repertorio vocale, inscrivendolo nel nostro tempo. Spirito nasce dalla fusione di due ensemble professionali: i Chœurs et Solistes de Lyon e il Chœur Britten.


Il coro propone un vasto repertorio che va da Bach ai compositori odierni e accosta opere nuove o poco note a grandi capolavori famosi.

Nicole Corti, direttrice d’orchestra, direttrice di coro e pedagoga, è stata ricompensata in due occasioni con il premio Liliane Bettencourt per il canto corale dall’Accademia delle Belle Arti francese (nel 2002 con la Maîtrise Notre-Dame de Paris e nel 2010 con il Chœur Britten).Composto da musicisti provenienti da esperienze diverse, è nato all’interno dell’associazione L’Amoroso e di Anima Mea, festival pugliese dedicato alla musica antica e alla nuova musica d’arte.

Per il 2019 è programmata una importante collaborazione con l’ensemble catalano di ance storiche Lucentum XVI e con la Cappella Corradiana per la registrazione di musiche inedite del tardo rinascimento iberico.

— Onda Musicale

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