Esce oggi, giovedì 2 settembre 2021, un nuovo singolo del progetto lo-fi che porta la firma de Le Siepi Dischi, in distribuzione Believe.
Concluse le vacanze, venite a scoprire un nuovo singolo che ci immerge ancora una volta nella giungla a bassa fedeltà che si contamina di indie-rock, in attesa di un disco di prossima uscita.
Ecco cosa ci ha raccontato.
Quali sono le caratteristiche che dovrebbe avere per te un singolo estivo? Cicale è un singolo estivo?
“Ciao grazie per il vostro tempo. Non so che dire in realtà. Che abbia dentro dei colori estivi, bei ritmi, una sorta di leggerezza? Cicale non è per me un singolo estivo ma per altri si. Quindi probabilmente non ci ho capito ancora niente.”
Chi sono Sebastiano, Giulia e Marco che hanno collaborato con te per realizzare Cicale?
“Sebastiano Giulia ed Edoardo sono i ragazzi con cui suono insieme, compreso Fabio alle tastiere. Sebastiano ed Edoardo sono la sezione ritmica (batteria/basso). I pezzi che pubblico sono per lo più autoproduzioni dove scrivo prima chitarra voce e poi registro gli altri strumenti. In Cicale abbiamo le batterie di Sebastiano e cori e didgeridoo di Giulia (che oltre a suonare con noi si occupa di tutta la grafica e della scenografia dei live).”
Di cosa parla Cicale?
“Parla di una storia vissuta diverso tempo fa. Il resto non ve lo dico.”
Quali sono le tue fonti di ispirazione al di fuori dalla musica?
“Non so. Il contatto con la natura che non è chissà di quale spessore ma nella sua semplicità mi fa stare bene. Le persone con le loro storie mi influenzano parecchio. Ultimamente mi sono chiuso con i Simpson, le prime stagioni quelle dei 90’s e ho pescato delle bellezze incredibili, almeno per me.”
E un brano deve per forza parlare di qualcosa?
“No assolutamente.”
Quali sono stati i tuoi ascolti estivi?
“Ho conosciuto ad esempio Francois & the atlas mountains e john Andrews & the yawns. Poi ti direi Sufjan stevens, burt Bacharach, l’OST di pokemon cristallo. I Beatles e affini nei giorni in cui stavo giù. Ho sentito molte playlist di spotify, scoperto grandi artisti in scuola indie e non solo. Sono contento.”