In una recente intervista al quotidiano inglese The Daily Telegraph, il frontman ha raccontato della battaglia legale che gli ha fatto perdere milioni di dollari.
Gravi problemi economici per l’ex frontman dei Sex Pistols. John Lydon, alias Johnny Rotten, avrebbe sborsato un’ingente somma di denaro per una causa legale collegata al suo vecchio gruppo. Ciò lo avrebbe portato addirittura alla bancarotta.
Johnny Rotten e la battaglia legale
A raccontare la vicenda è stato lo stesso cantante inglese. Lo ha fatto in una recente intervista al quotidiano britannico The Daily Telegraph.
I danni economici sarebbero derivati da un una causa legale sulla presenza di alcuni brani dei Sex Pistols in una serie TV di prossima uscita. Si tratta di Pistol, diretta dal registra inglese Danny Boyle. La disputa ha visto scontrarsi Johnny Rotten e altri due ex membri del gruppo, il chitarrista Steve Jones e il batterista Paul Cook. Gli ultimi due avevano in passato dato il via libera per l’uso delle canzoni nel film. Il primo, invece, era sempre stato contrario.
Lo scorso 23 agosto si è arrivati all’epilogo di tale vicenda giudiziaria. Un epilogo che si è rivelato particolarmente negativo proprio per il frontman. Infatti, il giudice ha decretato che Cook e Jones possono dare l’assenso per l’inserimento dei loro lavori nella serie. Questo anche se Johnny Rotten è dell’idea opposta. Secondo la testimonianza del cantante, tutto questo iter processuale gli sarebbe costato diversi milioni di dollari.
“(La causa è stata) un’aggressione odiosa e terribile”, ha spiegato il fontman durante l’intervista. “Non mi sarei mai aspettato che Steve, Paul e Glen (Matlock, il primo bassista della band) fossero tanto malvagi. Non ci siamo mai seduti attorno a un tavolo per parlarne”.
Il musicista ha, inoltre, raccontato: “Non ho più alcun risparmio, niente prestiti, zero pensione. Non ho niente. Sono fottuto”. Ciò risulta ancora più pesante se si pensa alla delicata situazione famigliare che sta vivendo. Infatti, sua moglie è malata di Alzheimer. Di conseguenza, la mancanza di soldi potrebbe impedire un adeguato sostegno e trattamento medico della donna.
La vicenda ha sicuramente portato l’artista in uno stato di profondo dispiacere. Cosa che gli ha fatto sottolineare chiaramente il suo no perentorio nei confronti di un possibile riavvicinamento agli altri Sex Pistols. “Per me quella band ha finito di esistere”, ha dichiarato. “Non sarebbe fattibile o corretto ricominciare. (Il progetto) non dà in cambio nient’altro che delle persone assetate di denaro e senza un minimo di rispetto per la verità”.
Poi ha continuato: “Tutti e due, Steve Jones e Paul Cook, hanno detto che sapevano che questa azione (legale) avrebbe distrutto la band. Perché farlo allora? Loro sono davvero come il veleno, perché non si fanno problemi a propinarvi una bugia“.
I problemi durante lo sviluppo della serie tv
Secondo le dichiarazioni di Johnny Rotten a The Telegraph, i problemi con la serie tv Pistol sarebbero iniziati con la sua produzione. Infatti, nessuno avrebbe messo al corrente l’artista del progetto fino al 4 gennaio 2021. Invece, la serie sarebbe stata in lavorazione da diversi anni.
Questa versione si scontrerebbe con ciò che è stato riportato in un comunicato rilasciato in precedenza da Jones e Cook. In quest’ultimo si legge che il cantante sarebbe stato “informato della serie tv Pistol“. Gli avrebbero pure proposto degli “incontri con il regista e di essere coinvolto nello show“. Appreso ciò durante l’intervista, il cantante ha commentato con un “schifosi bugiardi” e un “doppie facce ipocrite“.
Johnny Rotten contro la Disney
Durante l’intervista, Johnny Rotten si è espresso in toni molto duri pure contro il colosso dell’animazione Disney. Sarebbe stato quest’ultimo il vero avversario del musicista nella disputa legale.
“E quindi lo scontro è stato fra Walt Disney, i suoi soldi e me”, ha affermato. ”Chi mai poteva vincere? I Sex Pistols sono diventati proprietà di quel cazzo di Topolino”.