Il film documentario The Beatles in India è in arrivo il 4 ottobre sulle piattaforge digitali, insieme ad un album di accompagnamento.
Rari filmati d’archivio, registrazioni e fotografie, testimonianze oculari e commenti di esperti insieme a riprese in location in tutta l’India, danno vita all’affascinante viaggio dei Beatles.”
Il docu-film è basato sul libro del 2018 “Across The Universe – The Beatles In India” scritto da Ajoy Bose che si è occupato anche della regia con il ricercatore Pete Compton. La pellicola sarà composta da video di archivio rari, registrazioni, fotografie inedite e testimonianze di prima mano, oltre al contributo di esperti.
Si tratta di un documento unico che racconta il rapporto di amore che ha legato per tanto tempo i Beatles e l’India e per spiegare cosa abbia spinto delle rockstar mondiali a ricercare la spiritualità in una remota zona dell’Himalaya.
La pellicola sarà composta da video di archivio rari, registrazioni, fotografie inedite e testimonianze di prima mano, oltre al contributo di esperti. Un documento unico per raccontare il rapporto di amore che ha legato per tanto tempo i Beatles e l’India e per spiegare cosa abbia spinto delle rockstar mondiali a ricercare la spiritualità in una remota zona dell’Himalaya.
Il viaggio in India (1968)
Spinti da George Harrison, nel febbraio del 1968 i Beatles viaggiarono a Rishikesh, nel nord dell’India, per prendere parte al corso di meditazione trascendentale del mistico Maharishi Mahesh Yogi.
Dopo un primo incontro con il mistico indiano avvenuto l’estate precedente, i Beatles iniziarono ad interessarsi alla meditazione trascendentale. Un interesse, quello dei Fab Four, che inevitabilmente ebbe una eco mediatica enorme che contribuì all’interesse degli occidentali nei confronti delle dottrine orientali. Con i Beatles anche amici come Donovan, Mike Love dei Beach Boys e l’attrice Mia Farrow che si unirono al gruppo composto da circa 60 persone.
Nel corso del soggiorno i Beatles scrissero anche molte canzoni, tra queste ben diciotto finirono in “The Beatles”, meglio noto come il White Album, altre due in “Abbey Road” mentre altre ancora furono utilizzate dai quattro di Liverpool nel corso delle loro carriere da solista.
Il docu-film sarà accompagnato da un album con la colonna sonora del film
Nel disco le cover fatte da alcuni artisti indiani contemporanei delle canzoni dei Beatles nate durante il viaggio in India. La prima di queste canzoni è “India, India” registrata da John Lennon poco prima di morire e pubblicata per la prima volta solo nel 2010, rifatta da Nikhil D’Souza.
Di seguito la tracklist della colonna sonora e il video di “India, India” nella versione di Nikhhil D’Souza:
1. Tomorrow Never Knows – Kissnuka
2. Mother Nature’s Son – Karsh Kale / Benny Dayal
3. Gimme Some Truth – Soulmate
4. Across The Universe – Tejas / Maalavika Manoj
5. Everybody’s Got Something To Hide (Except Me And My Monkey) – Rohan Rajadhyaksha
6. I Will – Shibani Dandekar
7. Julia – Dhruv Ghanekar
8. Child Of Nature – Anupam Roy
9. The Inner Light – Anoushka Shankar / Karsh Kale
10. The Continuing Story Of Bungalow Bill – Raaga Trippin
11. Back In The USSR – Karsh Kale / Farhan Ahktar
12. I’m So Tired – Lisa Mishra
13. Sexy Sadie – Siddharth Basrur
14. Martha My Dear – Nikhil D’Souza
15. Norwegian Wood (This Bird Has Flown) – Parekh & Singh
16. Revolution – Vishal Dadlani
17. Love You To – Dhruv Ghanekar
18. Dear Prudence – Karsh Kale / Monica Dogra
19. India, India – Nikhil D’Souza