Recensioni e Interviste

“Maqroll” di Federico Sirianni è opera una e trina, complessa e affascinante

Foto cover
È nato fronte mare Federico Sirianni, a Genova, e l’acqua di mare pervade “Maqroll”, la sua ultima opera uscita a giugno 2021.

Un’opera “a pelo d’acqua”

Le onde del mare sono il rumore di fondo che pervade, letteralmente, l’ordito musicale tessuto dall’Autore ma anche da Raffaele Rebaudengo (violista e compositore degli GnuQuartet) e dall’elettronica di Filippo ‘FiloQ’ Quaglia.

L’ambientazione sonora è “a pelo d’acqua”, con gli strumenti (chitarra, pianoforte e archi) che interagiscono con un costante rumore di fondo che, prodotto elettronicamente, riecheggia l’onda.

Ma le onde, il mare, la navigazione, sono la grande metafora del “viaggio delle esistenze umane, tra partenze e approdi, tempeste e bonacce, sirene e naufragi”, come scrive Federico Sirianni.

Il racconto della condizione esistenziale dell’uomo in forma di lungo viaggio per mare è il gravoso plot della complessa opera concepita da Sirianni, dunque.

Sì, opera complessa perché “Maqroll” è una e trina.

“Maqroll” – il disco

È un disco di 10 canzoni; ma è più giusto definirle composizioni. Per temperie culturale e provenienza geografica, Federico Sirianni è erede della più alta Genova cantautorale, quella di De André in primis; ma violini, viole e violoncello tessuti con la voce e caldi suoni elettronici, fanno di queste canzoni delle ampie composizioni.

“La ballata dell’incollocabilità” – il libro

Il disco, poi, è contenuto in un libro di 80 pagine che raccoglie un’autentica antologia di autori i quali – ognuno nella propria forma espressiva – hanno contribuito al racconto del viaggio definito “La ballata dell’incollocabilità”. Come si legge in quarta di copertina, è “un diario di bordo in forma di libro, un’antologia di viaggio che scrittori, illustratori, fotografi e poeti hanno donato a questo cargo in eterna partenza”. Dunque, un libro di parole – comprese quelle, pregne, delle liriche di Sirianni – e immagini “bagnate” che raccontano di mare, viaggi e incontri.

“Maqroll, il gabbiere” – lo spettacolo

…Che non si esauriscono nel disco e nel libro: continuano in “Maqroll, il gabbiere”, ovvero uno spettacolo di narrazione e canzoni diretto da Sergio Maifredi e di cui è protagonista lo stesso Federico Sirianni con i fidi Raffaele Rebaudengo e Filippo ‘FiloQ’ Quaglia. Un racconto teatrale nel quale la condizione umana è vista come un lungo viaggio per mare; un viaggio nel quale i grandi personaggi della letteratura ‘marina’ (il capitano Achab di Melville, il pescatore Santiago di Hemingway, gli ammutinati del Bounty, l’albatro ucciso dal vecchio marinaio di Coleridge) si incrociano sulle rotte più pericolose.

Lo spettacolo è prodotto dal Teatro Pubblico Ligure e rientra nella Stagione Soriteatro 2020/2021.

Dunque, l’ascolto del disco continua con la lettura del libro e si completa con la partecipazione alla rappresentazione teatrale. “Maqroll” è opera complessa, dicevamo, perché è una e trina: concepita come disco, libro e spettacolo teatrale. Come “The Wall” di Roger Waters, ideato come album, film e show teatrale su larga scala.

“Maqroll” è opera complessa anche perché getta ponti tra le arti e semina curiosità intellettuali, tali e tante sono le citazioni che la pervadono.

Àlvaro Mutis e gli altri

In un dichiarato “gioco” intellettuale e letterario, i testi di Sirianni qua e là riprendono parole oppure sono ispirate ad autori come Roberto Bolaño, Gabriel Garcia Marquez, Federico Garcia Lorca, Jorge Luis Borges ed altri. Il “gioco” è dichiarato perché, nelle pagine del libro con i testi di Sirianni, lo scrittore citato o ispiratore è menzionato accanto ai versi di riferimento.

Ma l’intero concept di Federico Sirianni – disco, libro, spettacolo – è dichiaratamente ispirato agli scritti di un altro autore sudamericano: il colombiano Àlvaro Mutis. È ispirato, in particolare, alle imprese e ai naufragi del gabbiere Maqroll, il marinaio raccontato nei libri di Mutis.

Il gabbiere è il marinaio che si occupa del sistema delle vele di una nave; è quello che passa la gran parte del tempo sull’albero più alto e, quindi, è quello che vede le cose e la terra prima degli altri.

Il gabbiere Maqroll, nell’opera di Sirianni, è il testimone dell’incollocabilità – che dà il titolo al libro – perché, come Ulisse dopo l’approdo a Itaca, deve riprendere il viaggio “per la sola ragione del viaggio”. Come le onde del mare che risalgono sulla battigia e ne scivolano via verso nuovi lidi. Come i temerari tra gli uomini che viaggiano “in direzione ostinata e contraria”.

I due virgolettati gettano un altro importante ponte che collega Sirianni con De André ed entrambi con Àlvaro Mutis: i due versi sono tratti da “Smisurata preghiera”, l’ultima canzone dell’ultimo album di Faber“Anime salve” – che cita ampiamente le parole dello scrittore colombiano.

Foto di Giorgio Olmoti, dal libro “Maqroll o La ballata dell’incollocabilità”

Ascoltare, leggere, vedere “Maqroll”

Il disco-libro-spettacolo di Federico Sirianni semina curiosità intellettuali grazie ai continui rimandi culturali che lo pervadono. Ma, attenzione: non costituiscono mero sfoggio di erudizione; sono compartecipi dell’incollocabile viaggio del gabbiere Maqroll su un vecchio cargo mercantile. Che è il viaggio esistenziale dell’uomo.

Inoltre, l’opera di Federico Sirianni ha un valore aggiunto ulteriore: a dispetto del ciarpame di tanta musica “usa e getta” contemporanea, “Maqroll” costringe all’attenzione. Costringe all’ascolto; costringe alla lettura; costringe alla lentezza; costringe all’approfondimento; costringe al pensiero. Costrizioni benedette nella contemporaneità febbrile; in un momento in cui occorre vedere dall’alto e lontano come il gabbiere Maqroll.

Qualche considerazione specifica va riservata ai testi di Federico Sirianni. Li abbiamo definiti “pregni”: non solo di significativi rimandi letterari. Lungi dall’essere un mero esercizio, le liriche sono ricercate; sia nella metrica, con il costante e musicale ricorso alla rima, sia nel lessico che non di rado pesca nell’inconsueto o addirittura nel desueto.

Un altro buon motivo per avvicinarsi all’opera una e trina di Federico Sirianni risiede nella scoperta di un nuovo cantautorato. Che riesce a fare ricerca, andando oltre la pur alta lezione di un De André.

In “Anime salve”, ma già negli ultimi precedenti album, Faber impreziosisce i contenuti letterari e filosofici con ricercate soluzioni musicali folk, dalla Sardegna a Genova e non solo.

In “Maqroll”, Federico Sirianni osa facendo suonare gli archi con l’elettronica; rinuncia alla base ritmica di basso e batteria. Addirittura, il terzultimo brano è uno strumentale, inconsueto per un cantautore. Per non dire ancora delle onde del mare sottese alla musica, benché riprodotte elettronicamente, a rendere l’ascolto ondivago e quasi tridimensionale. Quasi musique concrète. Anche questo espediente contribuisce a raccontare il plot di “Maqroll”.

Federico Sirianni

Un piacere per le orecchie, un piacere per la mente

Nonostante tanta letteratura citata oppure ispirante, il disco non è verboso; i 42 minuti dei 10 brani si ascoltano catturando l’attenzione col giusto mix di parole e musica. Poi la parola continua nei 14 scritti del libro, con ulteriori e profondi spunti di riflessione e suggestioni. C’è anche la testimonianza di Martha Canfield, traduttrice e amica di Àlvaro Mutis, che ne ricorda la figura. E ancora, sullo scrittore, il saggio breve di Claudio Pozzani sul rapporto sentimentale tra Mutis e Genova.

“Maqroll” è il quinto album di Federico Sirianni; arriva 5 anni dopo “Il Santo” (“Menzione speciale del Club Tenco”) e 6 anni dopo l’altro libro/disco “L’uomo equilibrista” (Miraggi edizioni).

La conclusione

…non può che essere lasciata alla scrittura di Sirianni, evocativa, poetica, metaforica, sintesi del concept; è una strofa dal brano “Maqroll, alla fine (la disperanza)” che chiude il disco:

Il senso di una carovana / Sta nel suo stesso eterno viaggiare / C’è un Dio che ci ha sacrificati in croce / Un altro nella sua rinuncia e un altro nel furore / Ogni “si deve” è una tagliola / Ogni progetto un naufragio annunciato / Di vento e di rassegnata accettazione / È disperanza / La disperanza del naufrago salvato.

Federico Sirianni – “Maqroll” (label: Nota Music – casa editrice: Stellare – release album e libro: 21 giugno 2021).

— Onda Musicale

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