Musica

“I Cantori di Seregnano” eseguiranno in Vaticano un brano donato ai Gesuiti

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Appuntamento importante sabato alle 17 per la corale “I cantori di Seregnano“, in quanto canteranno alla santa Messa delle 17 nella Basilica di san Pietro a Roma.

L’appuntamento è il momento conclusivo di un percorso iniziato quando Erika Eccli, direttrice del coro, ha composto un brano in lingua spagnola per la comunità gesuita Sant’Ignazio di Trento.

Erika Eccli, diplomata con il massimo dei voti in Musica e Direzione Corale presso il Conservatorio Bonporti di Trento ha al suo attivo una ricca esperienza nel campo della formazione e della direzione corale. É attiva come compositrice soprattutto in ambito sacro. Dal 2015 è docente di formazione musicale presso la scuola dei Minipolifonici. Dal 2009 dirige il coro “I Cantori di Seregnano“.

La Corale “I Cantori di Seregnano” che prende il nome dalla frazione del Comune di Civezzano dove la formazione ha sede, è composta da 26 persone provenienti sia dal luogo che dai comuni vicini. Il coro è stato ufficialmente fondato nell’anno 1993 come derivazione del pre-esistente coro parrocchiale che svolgeva attività esclusivamente liturgica. Attualmente il loro repertorio comprende vari generi musicali sia sacri che profani, spaziando dalla musica antica a quella contemporanea. Nel corso degli anni ha partecipato a numerose rassegne corali ed organizzato diversi concerti anche in collaborazione con vari musicisti. Durante questi ultimi anni il coro ha collaborato con vari cori, fra cui il Coro Polifonico Città di Rovigo e il Coro CAI di Milano e ha partecipato ad importanti trasferte, fra le quali ricordiamo le più recenti: Milano con esibizione al museo delle Scienze Naturali, Rovigo Innsbruck, dove il coro è stato invitato dall’associazione Incontri in collaborazione con l’Università di Innsbruck. In quell’occasione il coro ha partecipato ad un’importante raccolta fondi da destinare alle popolazioni colpite dal sisma in Nepal. 

Ogni anno la formazione corale organizza, per il periodo primaverile, un concerto – progetto, che occupa la prima parte dell’anno per quanto riguarda la preparazione. Durante questi eventi il coro collabora con musicisti professionisti e a volte anche con altri cori. Per fare alcuni esempi, il coro ha eseguito il musical West Side Story di Leonard Bernstein, Memory del musical Cats, “Il vecchio e il bambino” di Guccini, e “Yesterday” dei Beatles. Ultimamente il coro si è spostato anche su pezzi tipicamente corali come per esempio quelli composti dal maestro friulano Marco Maiero.

Ma facciamo un passo indietro. Qualche tempo fa Erika Eccli compone una partitura musicale su richiesta della Comunità Gesuita Sant’Ignazio di Trento. Nasce il brano in lingua spagnola “Oracion“. A lavoro terminato, la presidente della corale Chiara Turrini propone di andare a Roma e consegnare al Papa, anch’esso gesuita, questa opera musicale. L’idea di andare in Vaticano nasce proprio per cercare di portare ai massimi livelli della cristianità questo semplice dono.

Lo scorso autunno la partitura originale viene quindi spedita a Roma dove risulta sia stata letta anche dal Santo Padre, anche se non è possibile organizzare un incontro con Papa Francesco, a causa dei numerosissimi suoi impegni per la conclusione del Giubileo della Misericordia. Successivamente vi è l’invito del Direttore della Cappella Musicale del Vicariato della Città del Vaticano a presentare l’opera in occasione della funzione religiosa delle ore 17 nella Basilica di San Pietro a Roma.

Inutile dire quanto l’invito faccia piacere ad Erika Eccli, Chiara Turrini e a tutti i componenti del Coro “I Cantori di Seregnano“, i quali si mettono alacremente al lavoro nelle prove per presentare al meglio il brano “Oracion“. Ricordiamo che durante la Santa Messa verranno eseguiti in totale 5 brani di cui uno, appunto, è “Oracion“.

Abbiamo invitato la direttrice del coro, Erika Eccli, presso la nostra redazione per raccontarci qualche particolare.

“L’idea è nata su richiesta della Comunità Sant’Ignazio di Trento – ci racconta Erika – ed io l’ho realizzata in lingua spagnola che è la lingua madre del Pontefice. Solo in seguito è maturata l’opportunità del viaggio a Roma, proprio per cercare di raggiungere un luogo dal massimo valore spirituale per un cristiano. Devo dire che il lavoro di preparazione dei 5 brani è stato impegnativo – prosegue Erika Eccli – ma l’impegno di tutti i componenti della corale è stato esemplare.”

“Pe il nostro coro è un appuntamento molto importante e al quale teniamo molto e ci risulta che la partitura originale dovrebbe essere giunta anche nelle mani del Santo Padre. Motivo ulteriore di grande orgoglio.”

 

Stefano Leto – Onda Musicale

— Onda Musicale

Tags: Papa Francesco
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