“Quando lasciai la scuola passavo molto tempo a casa dei miei amici, ci facevamo una canna e ascoltavamo The Wall dei Pink Floyd. Sono stati giorni molto felici.”
Chiunque ami il rock ama anche i Pink Floyd e, molto probabilmente, ha anche un album preferito tra i quindici pubblicati dalla band di David Gilmour e Roger Waters. Non è da meno l’ex Oasis Noel Gallagher che, in una recente intervista con The Quietus, ha elencato i dischi fondamentali per la sua crescita personale e artistica.
Tra questi, anche The Wall dei Pink Floyd ma anche Sex Pistols, U2, Stone Roses, Beatles, The Kinks e altri super gruppi che hanno fattola storia della musica.
E uno dei suoi preferiti è proprio The Wall (del 1979) contenente brani immortali come Mother, Hey You, Run Like Hell, Another Brick in the Wall e Comfortably Numb.
Ecco le sue parole alla rivista on line britannica The Quietus:
Quando ho lasciato la scuola, The Wall era il classico album da fumatore. Dark Side Of The Moon e Wish You Were Here forse li ho ascoltati anche troppo, ma The Wall non mi stanca mai. Quella traccia, Nobody Home, mi fa tornare in mente così tanti ricordi. Quando ho lasciato la scuola, andavo in giro, a casa dei miei amici, ci tiravamo su una canna e ascoltavamo questo disco. Che giorni felici e spensierati.”
Dalle parole di Noel si capisce come questo album non significhi solo un insieme di brani meravigliosi, per lui, ma anche uno scrigno di ricordi e sensazioni.
E se i Pink Floyd sono un gruppo genericamente legato alla psichedelia, non si può dire lo stesso della voce degli High Flying Birds, associato tendenzialmente a dei suoni e delle atmosfere più da rock classico. C’è da dire, però, che Gallagher ha in realtà sempre amato il genere psichedelico, fin da ragazzo, e lo ha dimostrato nei suoi ultimi lavori solisti, in particolare con Who Built The Moon, album uscito nel 2017 ma che è stato sempre nei sogni del cantautore.
Dopo lo scioglimento degli Oasis, Noel registrò persino un album – mai pubblicato – che si può definire come “space rock“, prodotto dal duo dance Future Sound Of London, che lo descrisse come un chiaro rimando e omaggio ai “Pink Floyd degli anni ’70“.
Sempre in occasione dell’intervista a The Quietus, Gallagher ha raccontato di un incontro con David Gilmour, in cui ha potuto dimostrargli il suo amore per The Wall, amore che, però, non è stato apprezzato.
Ecco le parole del più vecchio dei fratelli Gallagher:
Ho incontrato Dave Gilmour una volta a un evento e penso di averlo fatto incazzare. Gli ho detto: ‘Dave, penso che The Wall sia il tuo miglior album, ma mia moglie non lo vuole ascoltare, preferisce Meddle’. E lui mi disse: ‘Beh, chiaramente tua moglie ha un gusto impeccabile mentre tu ne hai poco. Ti suggerisco di ascoltarla’. E io ero tipo, ‘Ma di che cazzo stai parlando? Lei non ne ha la più pallida idea! Ma fammi il piacere!’”. Classic Noel!
(fonte virginradio)