Una rivincita non soltanto di tipo sentimentale, ma anche personale; un’autentica rivalsa verso tutto ciò che cerca di buttarci a terra: questo il cuore pulsante del nuovo singolo di Christian Baroni, dal titolo “TUTTA MIA LA CITTÀ”.
Ciò che l’artista vuole trasmettere all’ascoltatore tramite questo brano è la consapevolezza di poter reggere l’urto contro ogni colpo e di riuscire a ripartire ogni volta, a prescindere da ciò che ci circonda.
Chi è Christian Baroni e perché ci consigli di ascoltare la sua musica?
Ciao. Christian è un ragazzo di 21 anni innamorato della musica e della vita. Curioso, testardo, deciso e molto emotivo. Sono appassionato di cinema nel momento in cui smetto di cantare o poggio la chitarra. È appena uscito il mio nuovo singolo “Tutta mia la città” che è la cover del celebre pezzo del ’69 degli Equipe 84. In realtà però è la mia seconda canzone perché la prima è uscita questa estate e si intitola “Un’altra foto”. Più che un consiglio è un invito ad entrare nel mio mondo. La musica si fa con sincerità e raccontando situazioni che nella vita accadono tutti i giorni. Chi vuole una mano, un conforto o la carica per affrontare determinati momenti, sappia che nelle mie canzoni può trovare tutto ciò.
Come hai deciso di dare vita al tuo progetto musicale?
Beh arrivi ad un certo punto in cui i tuoi sentimenti, le emozioni e le cose che hai da dire non possono rimanere più dentro di te. Per questo quando poi nascono le canzoni, si ha l’esigenza di farle ascoltare ad un pubblico che possa rispecchiarsi, capirti e capirsi.
Raccontaci la genesi del tuo ultimo brano.
“Tutta mia la città” è una cover del brano Blackberry Way dei Move, già reinterpretata in italiano nel ’69 dagli Equipe 84. Parla della solitudine dopo la fine di un amore. È un brano che fonde in se stesso la rassegnazione ed il senso di rivincita. L’amor proprio nel potersi rialzare anche dopo un un momento così difficile. Ci sono dei brani per i quali devi avere molto rispetto, e tutta mia la città é uno di quelli.
Qual è il tuo più grande sogno artistico?
Ce ne sono tanti. La cosa che mi auguro di più è di poter parlare ad un pubblico sempre più vasto in modo da farmi vedere per ciò che sono e scoprire le persone. Poi ciò che verrà sarà tutto ben accetto.
Come pensi di continuare la tua esperienza?
Facendo musica, continuando a scrivere e vivere al massimo ogni emozione ed esperienza. Il lavoro ed il sacrificio sono una grande fetta del mondo musicale. Uno può sognare ciò che vuole, ma se non suda per ottenerlo resterà sempre fermo su se stesso.