Il docufilm The Beatles: Get Back è uscito da pochi giorni e, come prevedibile, sta entusiasmando una parte dei fan e deludendone un’altra.
Molto severo, a questo proposito, è stato il giudizio dell’emittente radiotelevisiva americana NBC (fondata a New York nel 1926) la quale in sostanza afferma che le gente non aveva affatto bisogno di questo documentario sui Beatles. (leggi l’articolo)
Come è noto, il regista Peter Jackson ha diretto in precedenza anche Il Signore degli Anelli , precisamente tre serie fra il 2001 e il 2003, ed è quindi inevitabile che adesso si sia tornati a parlare di quando i Beatles (alla fine degli anni 60) volevano fare un film sul Signore degli Anelli, certamente ispirati dal libro che ha ammaliato milioni di ragazzi in tutto il mondo e probabilmente anche loro.
Il romanzo
Il romanzo fantasy Il Signore degli Anelli, scritto da J. R. R. Tolkien, uscì in tre volumi tra il 1954 e il 1955. Quando John Lennon, Paul McCartney, George Harrison e Ringo Starr ancora erano adolescenti e ancora dovevano diventare i Beatles. In quel periodo Jackson era solo un bambino (è nato nel 1961) e alla fine i Fab Four non riescono a coronare il loro sogno anche se, in fase di programmazione, i quattro ragazzi di Liverpool avevano già assegnato alcuni ruoli. La regia, ad esempio, avrebbe dovuro essere affidata al grande Stanley Kubrick.
Recentemente Peter Jackson ha paralato di quel progetto e ha fornito qualche ulteriore dettaglio.
Ovviamente Paul è Frodo, e Sam ovviamente è Ringo. John è Gollum, no? Si assegnarono le parti da soli e si assegnarono quelle giuste. Per fare Gandalf era perfetto George: il mistico, il mago.”
L’interesse dei Beatles e la curiostà del business world
Captata la notizia dell’intenzione dei Beatles di realizzare il film, qualcuno deve aver pensato che ci fossero discerti margini per trasformare (anche) questa esperienza in guadagno. Tra i primi a manifestare un certo interesse ci fu Walt Disney e successivamente la società di produzione United Artists (fondata tra gli altri da Charlie Chaplin e D. W. Griffith). Fu proprio ques’ultima che convinse Tolkien a cedere loro i diritti necessari per fare un film (durata tre ore) tratto dalle sue storie. Come è noto, l’autore era sempre molto restio a cedere i diritti sulle sue opere, ma sembra che a fronte di un’offerta di circa 250mila dollari cedette alle lusighe della United Artists. Al cambio odierno stiamo parlado di un importo di circa un milione e settecentomila euro. L’accordo prevedeva che all’autore (nato nel 1892 e scomparso nel 1973) fosse corrisposto il 7,5 per cento degli eventuali ricavi.
Peter Jackson ha raccontato che durante la realizzazione di The Beatles: Get Back ha avuto modo di scambiare alcune battute al riguardo con gli unici protagonisti rimasti ancora in vita, vale a dire Ringo Starr e Paul McCartney. Secondo il regista pare che i i Beatles abbiano scoperto Il Signore degli Anelli durante il loro ritiro spirituale in India del 1968. (leggi l’articolo)
Ecco le parole di Jackson alla BBC:
Ho messo insieme piccoli pezzi di informazioni, chiedendo qualcosa prevalentemente a Paul ma anche a Ringo anche se lui non ricorda granché. Da quanto dono riuscito a capire fu Denis O’Dell, il loro produttore alla Apple Records, ad avere l’idea di fare quel film con loro.”
Chi era il produttore Denis O’Deil?
Denis O’Dell è stato coinvolto nella carriera dei Beatles come produttore associato di A Hard Day’s Night, il loro primo film, e How I Won the War, in cui John Lennon ha avuto un ruolo da attore. (leggi l’articolo) È stato produttore del film dei Beatles del 1967 Magical Mystery Tour e The Magic Christian (in cui Ringo Starr ha avuto un ruolo da protagonista). Ha anche aiutato con la produzione di Let It Be e alcuni dei video promozionali per i loro singoli, ed è stato direttore delle divisioni cinematografiche e pubblicitarie di Apple Record. Nel 1969 produsse il film Le incredibili avventure del signor Grand col complesso del miliardo e il pallino della truffa, con Peter Sellers e Ringo Starr.
La genesi del film (purtroppo mai realizzato)
Sapendo che in India avrebbero avuto molto tempo per leggere, Denis O’Dell spedisce ai fab four i libri di Tolkien. Sembre che ne mandò «uno a John, uno a Paul e uno George», dimenticandosi di Ringo. Durante la citata intervista alla BBC Peter Jackson racconta che i Beatles si appassionarono molto a quelle vicende e pensarono davvero di farci un film, immaginando addirittura di interpretare i protagonisti:
L’assegnazione dei ruoli
Paul McCartney avrebbe dovuto intrpretare Frodo mentre a Ringo Starr sarebbe toccato il ruolo dell’altro hobbit, Sam. John Lennon avrebbe dovuto interpretare Gollum mentre George Harrison avrebbe dovuto vestire i panni del mago Gandalf. Circa l’assegnazione dei ruoli sono circolate alcune voci secondo cui Lennon inizialmente volesse interpretare Gandalf o Frodo ma accettò (controvoglia?) di essere Gollum. Il ruolo di Galadriel, nobile personaggio della Terra di Mezzo, sarebbe stato assegnato alla modella Twiggy (al secolo Leslie Hornb- classe 1949). Quest’ultima era una delle modelle più ricercate in quel periodo (e anche in futuro), nonchè volto celebre della cosiddetta Swinging London.
Il rifiuto del regista
Stanley Kubrick non accettò la regia, ritenendo troppo difficile la realizzazione della pellicola. Come alternative vennero fatti alcuni nomi prestigiosi fra i quali l’italiano Michelangelo Antonioni.
I precedenti
Tra la United Artists e i Beatles c’era un contratto per la realizzazioone di tre film. Ne mancava quindi uno essendo già stati realizzati A Hard Day’s Night e Help!. Curiosamente, proprio in Help! si parla di un anello dai poteri magici. Le coincidenza della vita…
Le ragioni dietro al rifiuto
Come già detto, alla fine il film non venne fatto. Diverse versioni sono circolate a tale proposito, ma la più accreditata riporta che i Fab Four, alla fine, non fossero del tutto convinti. Secondo Peter Jackson “il film non si fece perché non riuscirono a ottenere il permesso da Tolkien, il quale non gradiva che un gruppo pop facesse un film sulla sua storia.”