Soundtrack

Footloose: “Questo è il nostro tempo per danzare!”

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Footloose
Una pellicola per passare un paio d’ore d’intrattenimento, in cui la musica è utilizzata con funzione liberatoria e salvifica. “Footloose” è un film diretto da Herbert Ross uscito nel 1984, che ha come interprete principale Kevin Bacon.

Il protagonista è Ren McCormack, ragazzo di Chicago che si trasferisce nella piccola e rurale cittadina di Elmore City. Ren mal si adatta alla vita della nuova comunità, fatta di regole che a lui sembrano incomprensibili. Quella che gli causa più problemi è il fatto che a Elmore sia vietata la musica rock in ogni forma, in particolare il ballo. Questa iniziativa deriva dal fatto che alcuni anni prima cinque ragazzi erano morti tornando da un concerto fuori città, tra cui il figlio del reverendo. In pochi giorni Ren – con il suo comportamento aperto e disinvolto – finisce per inimicarsi molti degli abitanti di Elmore.

Il protagonista riesce però anche a farsi qualche amico, e ad attirare l’attenzione di Ariel, che però è figlia del reverendo, ed è fidanzata con un ragazzo che fa parte del gruppo che ha in antipatia Ren. Unendo le loro forze i protagonisti riescono ad ottenere l’autorizzazione per tenere un ballo in un capannone fuori città; è una prima vittoria. La situazione però è destinata a peggiorare: alcuni cittadini decidono infatti di bruciare dei libri della biblioteca scolastica. A seguito di questo fatto increscioso persino il reverendo apre gli occhi su quello che è diventata Elmore, e decide di sospendere le leggi bigotte e di lasciare ai ragazzi la libertà di crescere.

La vera Elmore City

La cosa più incredibile del film è che è tratto da una vicenda reale: Elmore City esiste veramente, si trova in Oklahoma, e fin dalla sua fondazione nel 1898 i balli sono vietati nel tentativo di ridurre il consumo di alcolici. Si trattava probabilmente dell’unica città degli Stati Uniti in cui al termine dell’anno scolastico non si tenesse il ballo dell’istituto, che i film ci hanno insegnato essere una tradizione molto sentita. Solamente nel 1980 il liceo locale ha ottenuto il permesso di poter organizzare l’evento, che da allora si tiene ogni anno.

Per una città che esce dal medioevo, un’altra vi ritorna: l’anno successivo Lynden, nello stato di Washington, ha vietato il ballo durante gli eventi e nei luoghi in cui vengono serviti alcolici, attirando l’attenzione dei media nazionali. Anche i residenti di Lynden sono convinti che sia stata la loro vicenda ad aver ispirato la Paramount Pictures nella produzione di “Footloose”.

Recensione

“Footloose” non è una pietra miliare del cinema, diciamolo subito. Si tratta però di un film simpatico, ben fatto e con un ottimo interprete. Una pellicola perfetta per passare un’ora e 47 minuti d’intrattenimento, in cui la musica e il ballo sono utilizzati con funzione liberatoria e salvifica. Non sarà un capolavoro, certo, ma magari potessimo avere oggi un Kevin Bacon così, e delle canzoni e scene con quella energia!

La critica ha riservato al film recensioni contrastanti. Roger Ebert del Chicago Sun-Times lo ha definito “un film seriamente confuso che cerca di fare tre cose, e le fa tutte male. Vuole raccontare la storia di un conflitto in una città, vuole introdurre alcuni personaggi adolescenti appariscenti, e parte del tempo vuole essere un video musicale.” Dave Denby del magazine New York ha scritto: “Footloose può essere un successo, ma è spazzatura – foraggio ad alta potenza per il mercato degli adolescenti… L’unica persona che esce bene dal film è Bacon, dalle guance lisce e dal naso tozzo, che offre una performance arrogante ma simpatica.” Più recentemente il sito Rotten Tomatoes lo ha descritto con le parole “Non c’è molto da ballare, ma quello che c’è è fantastico. Per il resto del tempo, Footloose è un bel pezzo di formaggio scadente per adolescenti”.

Colonna sonora

La soundtrack del film contiene molte hit, in particolare “Footloose” e “I’m Free” di Kenny Loggins, che raggiunsero la posizione numero 1 nella classifica Billboard Hot 100 e vennero nominate come migliore canzone originale agli Oscar 1985. Tra gli altri pezzi iconici troviamo “Holding Out for a Hero” di Bonnie Tyler, “Let’s Hear It for the Boy” di Deniece Williams e “Waiting for a Girl Like You” dei Foreigner. Le canzoni originali sono composte da Dean Pitchford, mentre Miles Goodman si è occupato delle musiche di scena.

La colonna sonora è stata pubblicata in una compilation intitolata semplicemente “Footloose” e distribuita alcuni giorni prima dell’uscita del film, in modo che facesse da traino alla pellicola.

Questa è la scaletta ufficiale della raccolta:
  1. Footloose – (Kenny Loggins/Dean Pitchford) Kenny Loggins
  2. Let’s Hear It for the Boy – (Tom Snow/Dean Pitchford) Deniece Williams
  3. Almost Paradise (Love theme from Footloose) – (Eric Carmen/Dean Pitchford) Ann Wilson e Mike Reno
  4. Holding Out for a Hero – (Jim Steinman/Dean Pitchford) Bonnie Tyler
  5. Dancing In the Sheets – (Bill Wolfer/Dean Pitchford) Shalamar
  6. I’m Free (Heaven Helps the Man) – (Kenny Loggins/Dean Pitchford) Kenny Loggins
  7. Somebody’s Eyes – (Tom Snow/Dean Pitchford) Karla Bonoff
  8. The Girl Gets Around – (Sammy Hagar/Dean Pitchford) Sammy Hagar
  9. Never – (Michael Gore/Dean Pitchford) Moving Pictures

Nel 1999 la colonna sonora è stata ripubblicata in occasione del 15° anniversario della pellicola, in un’edizione contenente anche le seguenti canzoni:

  1. Metal Health (Bang Your Head) – (Carlos Cavazo/Kevin DuBrow/Frankie Banali/Tony Cavazo) Quiet Riot
  2. Hurts So Good – (John Cougar Mellencamp/George M. Green) John Cougar Mellencamp
  3. Waiting for a Girl Like You – (Mick Jones/Lou Gramm) Foreigner
  4. Dancing In The Sheets 12″ mix – (Bill Wolfer/Dean Pitchford) Shalamar

É rimasta esclusa dalla pubblicazione solo “Cartoon Music” di Ray Ellis e Norm Prescott (Y. Blais & J. Michale).

Nel 2011 è uscito nelle sale un remake di “Footlose” diretto da Craig Brewer, con interpreti principali Kenny Wormald e Julianne Hough. Dal film originale è stato tratto anche un musical teatrale nel 1998.

— Onda Musicale

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