Cultura ed eventi

Ritornare bambini attraverso gli occhi di Alice con “The Adventures of Alice”

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Alice nel Paese della Meraviglie è un racconto che ha catturato ed affascinato tanti bambini, anche grazie alla versione favolistica d’animazione che ne realizzò la Disney nel 1935.

Oggi possiamo riviverla come grandi o come piccini grazie alla mostra interattiva The Adventures of Alice” presso l’ex caserma Guido Reni, ora Guido Reni District, a Roma.

Si tratta di una prima mondiale, inaugurata il 7 Dicembre e visitabile, anche nei giorni festivi natalizi, seppure con orario ristretto, (info sul sito http://www.aliceroma.it) fino al 19 marzo 2017. Addentriamoci quindi nel cuore di questa tecnologica mostra e seguiamo il Bianconiglio nella tana per scoprire cosa accadrà al visitatore una volta all’interno dell’immenso spazio. Troverà forse il Cappellaio con cui condividere una tazza di te e qualche pasticcino? O la Regina di Cuori tanto avvezza al taglio delle teste con cui battersi in un sfida di Croquet?

Il romanzo di Lewis Carrol viene rappresentato attraverso un percorso multimediale, firmato da Ninetynine e GRANDE Exhibitions, che si basa sull’utilizzo dei disegni originali realizzati per il libro dal disegnatore Jhon Tenniel.  Il racconto è suddiviso prevalentemente in 6 diverse aree seguite per circa 45 minuti dalla voce del narratore Ennio Coltorti. Il percorso espositivo dura in tutto circa una novantina di minuti lungo i quali è anche possibile interagire con attori e diversi giochi. La particolarità di questa mostra/spettacolo sta soprattutto nel fatto che il pubblico non fa solamente da spettatore o da ascoltatore sedendosi tra giganteschi funghi e immensi libri, ma diventa esso stesso un protagonista della favola. Per cui la risposta alla precedente domanda è affermativa, sì può capitare di prendere una tazza di te con l’eccentrico Cappellaio.

L’esperienza narrativa è talmente intrigante e coinvolgente che sembra quasi di poterlo fare per davvero, così come dipingere le rose assieme alle Carte o di conversare con lo Stregatto. Grazie agli attori ed ai giochi presenti, è inoltre davvero possibile spiare da un buco della serratura come Alice prima che si rimpicciolisse o anche guardare all’interno della colorata tana del coniglio.

Non c’è esattamente un’età consigliata per questa mostra. In molti penseranno possa essere uno spettacolo solamente per bambini e adulti accompagnatori dei propri figli. Invece si tratta finalmente di un’occasione per lasciarsi andare e cercare un po’ di quel bambino rimasto ancora in ognuno di noi, nascosto da qualche parte. Non si tratta inoltre solo di uno show experience ma di un vero e proprio viaggio tra finzione e realtà, proprio come Carrol avrebbe voluto. Un’esperienza in cui non si capisce appieno dove finisca la realtà e dove abbia invece inizio la fantasia, tutto è capovolto. Il soffitto è il pavimento e viceversa.

In un mondo in cui oramai quasi ogni giorno ci vengono riportate notizie tristi e aride, c’è veramente bisogno di poter ancora sognare ad occhi aperti come Alice, di fronte alla sinfonia di luci e colori come quella che ci regala questa mostra. Fatevi travolgere da quest’avventura romana.

Martina Bastianelli- Onda Musicale

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— Onda Musicale

Tags: Roma/Martina Bastianelli
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