Il genio del prog moderno Steven Wilson ha lavorato, tra i tanti, con il virtuoso Guthrie Govan per i suoi album “The Raven That Refused to Sing (And Other Stories)” del 2013 e “Hand. Cannot. Erase.” del 2015, ma ha rivelato che non è uno shredder come tanti.
“È conosciuto come shredder, ma non lo è davvero – afferma Wilson –lui sente che le persone si aspettano questo da lui. Le mie direttive per lui sono sempre state le stesse, rallenta e suona meno note. Voglio che tu mi spezzi il cuore con una nota, non farmi andare fuori di testa con 300”.
Wilson ha poi proseguito “quando l’ho fatto rallentare ha suonato così divinamente … e credo che sia qui dove lui si differenzia dagli altri shredder, se a molti di loro dici di fare così poi sono completamente persi”.
Ovviamente l’artista ha poi ricordato che doveva rifare il discorso ogni settimana quando erano in tour assieme, ma si è comunque dimostrato entusiasta dell’apporto di Govan tanto che l’ha paragonato a Picasso.
Se non è un complimento questo, fatto da Steven Wilson poi!
Stefano Leto – Onda Musicale
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