La figura di May Pang è nota da molto tempo. Quello che molti (forse) non sanno è che May è una grande donna, una sopravvissuta nel rock and roll e una persona realizzata nella vita.
La sua storia d’amore con John Lennon è stata raccontata a pezzetti nel corso degli anni in molte interviste e in alcuni libri che lei stessa ha pubblicato. Ma, finalmente, ora c’è un documentario che – siamo certi – risulterà strabiliante, adorabile, divertente, toccante e commovente. E chiarificatore. Tutti i fan dei Beatles e di John Lennon vorranno vederlo. Forse anche i fan di Yoko Ono.
La realizzazione del docu-film (dal titolo “The Lost Weekend: A Love Story“) ha impiegato tre registi: Eve Brandstein, Richard Kaufman, Stuart Samuels e racconta rapidamente i primi anni di vita di May. La pellicola inquadra anche il suo lavoro per la Apple Records, per Allen Klein e infine per John Lennon e Yoko Ono. Questo è prima che vivessero nel Dakota Building.
Come si svolsero i fatti
Come è noto, Yoko Ono ordina a May di prendere John, andarsene e diventare la sua ragazza. Siamo nel 1972-73 e questa situazione dura fino all’inizio del 1975. In quel periodo John registra e pubblica l’album “Rock and Roll” e “Walls and Bridges“, produce anche l’album “Pussycats” di Harry Nilsson.
Si riunisce con Ringo Starr e con Paul McCartney, diventa amico di David Bowie ed Elton John, ha un periodo di dissolutezza con il cantautore e musicista Harry Nilsson (1941-1994). E vive quello che, notoriamente, viene ricordato come il “Weekend perduto“
Il documentario sarà presentato in anteprima il 10 giugno al Tribeca Film Festival e poi verrà mostrato su qualche circuito (non ancora svelato) a seconda della distribuzione. È un film illuminante, realizzato magnificamente, con valori di produzione incredibilmente buoni. May narra in prima persona la maggior parte del film, ma ci sono anche interviste con molte persone dell’epoca, incluso Julian Lennon. I due sono rimasti amici da quando Julian era un bambino e lui ovviamente la adora. Non dice nulla su Yoko e, in effetti, Yoko non viene mai denigrata. Non è di questo che si tratta. May Pang ha poco più di 20 anni quando succede tutto questo. Successivamente la donna nel 1989 sposa il produttore di David Bowie, Tony Visconti e hanno due figli ormai adulti. (nel 2000 divorziano)
May rimane una parte vitale della storia della musica di New York e della storia del rock and roll, una persona molto popolare “sulla scena” della grande mela. Siamo convinti che la visione di questo docu-film farà molta chiarezza su come si svolsero realmente i fatti. La figura di May Pang è una delle più amate dai fan dei Beatles e, dopo la visione del docu-film, potrebbe diventarlo ancora di più.
Ma chi è May Pang ?
May Fung Yee Pang nasce a New York il 24 ottobre 1950 ed è una scrittrice statunitense, nota per essere stata l’assistente personale e l’amante di John Lennon per un breve periodo durante gli anni ’60. Nel 1973 John Lennon e Yoko Ono si separano, e Lennon e la Pang hanno una relazione sentimentale che dura circa 18 mesi, periodo in seguito definito da Lennon come il suo “Lost Weekend“. May Pang produce – in seguito – due libri circa la sua relazione con Lennon: Loving John (Warner, 1983) e il libro fotografico Instamatic Karma (St. Martins, 2008).
E’ figlia di due immigrati cinesi e sua madre gestisce una lavanderia a New York (a Spanish Harlem). Sin da ragazza vuole fare la modella ma trova lavoro alla ABKCO Records che gestisce gli interessi della Apple e di tre Beatles (escluso Paul McCartney). In questo periodo entra in contatto con John e Yoko Ono e, dal 1971, diventa una collaboratrice fissa dei due.

Il “Lost Weekend“
Lennon chiamava la sua relazione con May Pang il suo “Lost Weekend”, con riferimento agli omonimi romanzo e film dallo stesso titolo. Nell’estate del 1973, Lennon e Yoko Ono hanno dei problemi matrimoniali e decidono di separarsi per un periodo di riflessione. Yoko Ono suggerisce alla Pang (che ha solo 20 anni) di diventare la “compagna” di John e molti fan dei Beatles vedono molta malizia in questo gesto di Yoko, come è noto non troppo amata dai sostenitori dei quattro ragazzi di Liverpool. Yoko Ono ha sempre negato questo andamento dei fatti spiegando che se non avesse incoraggiato May Pang a stare con Lennon, lui probabilmente si sarebbe staccato definitivamente da lei, iniziando a vedersi con altre donne. Nell’ottobre 1973, Lennon e la Pang lasciano New York per recarsi a Los Angeles per la promozione dell’album Mind Games, quindi decidono di fermarsi in città, vivendo momentaneamente a casa di amici.
Durante questo periodo Lennon è molto attivo dal punto di vista artistico: inizia la registrazione di un album di vecchie cover di rock ‘n’ roll sotto la produzione di Phil Spector e uno di nuovo materiale da lui composto, e produce i dischi di altri artisti come Pussy Cats di Harry Nilsson. Frequenti sono anche le nottate di baldorie alcoliche insieme agli amici Keith Moon, Ringo Starr e Nilsson.