Recensioni e Interviste

“Glicine” è il disco di debutto del progetto “nicedays”: la nostra intervista

foto artista

“nicedays”: pop dalla venature urban e lo-fi direttamente dalla pianura padana, alter ego di Nathan Schinocca e primo assaggio di un disco in arrivo questa primavera.

Dentro “Glicine” c’è l’esigenza di affrontare concettualmente le tensioni che nascono dalla coesistenza fra passato, presente e futuro. L’armonia fra questi 3 elementi è il concept stesso dell’EP (qui il nostro articolo).

A volte si rimane incastrati nei “what if” delle scelte passate, viziate dal senno di poi presente. Allo stesso tempo la struttura della società pone le persone giovani in una posizione di infelicità verso il futuro.

La soluzione, almeno secondo nicedays, si trova nella complicata azione di tornare al presente per vivere, prendere in mano le proprie possibilità con la consapevolezza di aver agito verso la connaturata esigenza di essere felici.

La nostra intervista, per saperne di più.

Perché hai scelto il titolo “Glicine” per questo tuo disco? In che modo lo rappresenta? 

Perché mi piacciono i fiori. in origine il disco si sarebbe dovuto chiamare wisteria, ovvero glicine in inglese, che condivideva la radice con la parola wistfulness, ovvero nostalgia. Abbiamo deciso di utilizzarlo in italiano e penso sia un fiore che con i suoi colori rimandi un po’ a dei sentimenti un po’ malinconici

La Pianura Padana può essere affascinante e favorire l’ispirazione musicale, nonostante l’immagine che ne abbiamo? 

Direi di sì. non mi piace per vari aspetti ma ci sono nato e cresciuto e ha in un certo senso alimentato degli immaginari che mi porto dietro, soprattutto dalle mie parti.

Ci descrivi la tua Spino d’Adda? Aiutaci a vederla con i tuoi occhi…

È un non bellissimo paesino della provincia, con poco da fare e poco da vedere. però le passeggiate lungo il fiume con il background bucolico ancora oggi mi rilassano parecchio.

Quanto e cosa c’è di autobiografico in questi brani? Riesci ad esporti nella tua musica? 

Sono tutti e 5 estremamente personali. ogni situazione descritta nasce in primis da mie esperienze. il disco è nato proprio per raccontare un periodo difficile che non riuscivo a descrivere a parole. dopo questo disco penso che smetterò di parlare di me ahah

Cosa ti ha lasciato la tua esperienza punk prima di arrivare al tuo progetto solista?

La cazzimma dei live e una certa ignoranza raffinata 🙂

— Onda Musicale

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