Richard John Cyrill Allen nasce a Dronfield (Derbyshire – Inghilterra) il 1º novembre del 1963 ed è un batterista britannico, celebre per la sua militanza nella rock band dei Def Leppard.
La sua avventura con i Def Leppard comincia il 28 novembre del 1978 – a soli 15 anni – quando risponde ad un annuncio del gruppo che era alla ricerca di un nuovo batterista. Nel 1980 la band pubblica il suo primo album intitolato On Through the Night.
La storia di una grande band
I Def Leppard sono una rock band britannica nata nel 1977 a Sheffield. Inizialmente noti all’interno della corrente New Wave of British Heavy Metal a cavallo tra la fine degli anni settanta e l’inizio degli ottanta, ottengono in seguito enorme successo commerciale grazie agli album Pyromania (1983) e Hysteria (1987). La loro musica diventa un riferimento soprattutto per la scena heavy metal statunitense, più vicina alla melodia e agli elementi AOR.
In 40 anni di carriera hanno venduto più di 100 milioni di album in tutto il mondo. Sono stati inseriti da VH1 alla posizione numero 31 nella classifica dei “100 più grandi artisti hard rock” e alla numero 70 in quella dei “100 più grandi artisti di tutti i tempi“. Nel 2019 vengono inseriti nella Rock and Roll Hall of Fame.

L’incidente che gli cambia la vita
E’ la notte del 31 dicembre 1984 quando il batterista dei Def Leppard Rick Allen, perde quasi la vita (e il braccio sinistro) in un incidente d’auto, su una strada di campagna vicino Sheffield, in Inghilterra. Dopo una curva presa male, si schianta contro un muro di pietra e la sua vettura (una Corvette C4) si rovescia più volte. Il musicista, che viaggiava con la sua fidanzata (Miriam Barendsen) e che non aveva allacciato bene la cintura di sicurezza, viene espulso dal veicolo. I due giovani stavano recandosi ad una festa di fine anno. Una versione (mai confermata) racconta di una provocazione subita da un automobilista che avrebbe innescato una sorta di duello culminato con l’uscita di strada di Allen. La ragazza che viaggiava con lui non ha – fortunatamente – riportato ferite gravi. Dopo il ricovero, in un primo momento sembrava che l’arto potesse essere riattaccato ma, sfortunatamente, a causa di un’infezione non fu possibile.
“Credo che il mio braccio sinistro sia rimasto in macchina”
Rick Allen alla BBC
Ne lui ne i Def Leppard vogliono arrendersi al destino
Sorprendentemente, né Allen né i suoi compagni di band si arresero all’idea che il musicista non potesse più suonare, tanto che il batterista si rese conto di poter ancora farlo e si cimentò nell’impresa su un drum set ibrido, composto da elementi acustici, elettronici e da pedali. Venti mesi dopo, nell’agosto del 1986, dopo una prova in un piccolo pub, tornò trionfalmente sul palco con la sua band al Monsters of Rock nel Castello di Donington. La folla lo accolse con un entusiasmo che nel corso degli anni lo ha fatto più volte commuovere. Il ritorno del batterista contribuì al successo dell’album Hysteria del 1987 su cui il gruppo stava lavorando prima dell’incidente e che vendette oltre 20 milioni di copie in tutto il mondo. In quel periodo, il musicista diede vita anche alla Raven Drum Foundation, un’organizzazione no-profit che lavora per ispirare chi ha vissuto tragedie come la sua.
Una batteria studiata espressamente per lui
In collaborazione con gli ingegneri della Simmons, Allen, il cantante Joe Elliott e l’amico batterista Jeff Rich (degli Status Quo) progettano un drum set in grado di permettergli di continuare a suonare con un solo braccio. La soluzione è un drum set ibrido, composto da elementi acustici, elettronici e da pedali che il batterista utilizza con il piede sinistro, convenzionalmente utilizzato per controllare il charleston.
Pedali e pad elettronici riproducono i suoni di una normale batteria acustica e, dopo un periodo di pratica, Allen è in grado di riprendersi a tutti gli effetti il suo posto nei Def Leppard. Il suo ritorno su di un palcoscenico dopo l’incidente avviene nel 1986 al “Monsters of Rock” di Donington. In una nuova intervista con Joe Rock, Rick Allen è tornato a parlare del tragico incidente del 1984 che gli è costato l’amputazione del braccio sinistro.
Questo il suo racconto dell’incidente:
Non molti conoscono questa storia, ma in quell’incidente il mio braccio destro si è rotto così male, che durante il processo di guarigione i medici mi dissero: “C’è la possibilità che tu perda anche il braccio destro”. Per cui, quando sono riuscito a superare quell’orribile momento, far guarire tutte le infezioni e mettere a posto le ossa e il braccio, potete immaginare quanto mi sentissi riconoscente. Dedicarmi ai disegni a mano libera è un po’ il mio modo per esprimere quella gratitudine per il semplice fatto di poter continuare a fare quello che faccio. Faccio fare alla mia mano un sacco di cose: dal suonare, al dipingere e tutto il resto. Per cui è piuttosto simbolico: è l’unico che ho, ma mi sento così benedetto ad averlo (ride, ndr).