In un’ intervista di qualche tempo, il chitarrista britannico Steve Hackett ha raccontato le grandi difficoltà incontrate durante le registrazioni di quello che sarebbe stato l’ultimo album con Peter Gabriel dei Genesis: “The Lamb Lies Down on Broadway”.
La genesi del disco
The Lamb Lies Down on Broadway è il sesto album in studio dei Genesis, pubblicato il 18 novembre 1974 dalla Charisma Records. Si tratta del primo album doppio del gruppo, nonché unico concept album da loro realizzato. È anche l’ultimo lavoro della band nella formazione comprendente Peter Gabriel alla voce. Il disco è stato prevalentemente composto e registrato nel 194 presso la Headly Grange, una villa in Inghilterra in cui erano già stati registrato due dischi dei Led Zeppelin.
L’intero album è incentrato su un racconto ideato e scritto da Peter Gabriel e riportato per intero all’interno della copertina. Gabriel è anche autore di tutti i testi delle canzoni tranne uno: The Lamb Lies Down on Broadway, scritto a quattro mani da Mike Rutherford e Tony Banks. L’inizio derlla storia è ambientato nel 197a a New York City.
Questo un estratto del suo racconto:
C’erano le parti che Peter Gabriel aveva portato in studio con sé e c’erano quelle di Tony Banks. Delle parti di tastiera che erano come dei brani completi. Avevamo da un lato delle parti dettagliatissime di tastiera e dall’altro parti vocali dettagliatissime. Le due cose si scontravano tra di loro ed ecco perché i due finivano per suonarsi e cantarsi addosso in pratica. Tutti noi altri cercavamo di rimanere aggrappati, di adattarci alla situazione contingente. Penso che derivasse dal fatto che era l’ultimo album di Peter con i Genesis, perché in pratica voleva fare altro e stava già guardando alla sua carriera solista e non si preoccupava molto di compiacere anche il resto della band.“
Steve Hackett prosegue:
Da parte mia rispetto totalmente la sua decisione di compiacere se stesso con la sua musica da solista. Voleva scrivere l’intera storia, i testi per intero, mentre fino a quel momento avevamo sempre condiviso tutto. Per cui alcune condizioni in quella situazione non venivano soddisfatte. Inoltre c’erano tutte le parti improvvisate. C’erano tutti i pezzi che anche noi avevamo portato in studio. Normalmente era tutto uno sforzo di gruppo. Al tempo, all’interno dei Genesis c’erano tutte personalità molto forti. Per cui, credetemi, volavano davvero le scintille per la maggior parte del tempo. Tuttavia era la natura stessa di musicisti che erano bravi in quello che facevano.“