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Paul McCartney e quella volta che disse: “John Lennon è la persona più pigra d’Inghilterra”

I Beatles non avevano esattamente molto tempo per stare rilassati durante il loro periodo di massimo splendore a metà degli anni ’60.

Un periodo molto frenetico

Sessioni di registrazione, tour, apparizioni promozionali, interviste e riprese di film hanno avuto lasciato il segno nei Beatles, al punto da lasciare loro solo scampoli di relax fra un disco e l’altro. Non c’era alcun modo di fuggire dalla Beatlemania, almeno non ancora. Tutti e quattro i ragazzi avevano il loro modo di affrontare i programmi maniacali e i molti impegni in programma.

Per John Lennon, questo significava spesso dormire per giorni lontano da casa con la conseguente necessità di recuperare il sonno perduto. Paul McCartney ha ricordato più volte di aver dovuto aspettare che John si svegliasse per partecipare a sessioni di scrittura di canzoni. Addirittura, durante una di queste pause, ha composto “Here, There, and Everywhere” seduto fuori dalla casa di Lennon. Ad aspettarlo.

Queste le sue parole (riassunte dalla giornalista Maureen Cleave):

John può dormire quasi all’infinito, è probabilmente la persona più pigra d’Inghilterra. Non mi dispiace scrivere o leggere o guardare o parlare, ma il sesso è l’unica cosa fisica di cui posso più preoccuparmi.”

Lennon decide di trasformare le sue tendenze a dormire in una canzone per il disco Revolver

Dopo aver introdotto “Tomorrow Never Knows” come prima canzone da interpretare durante le sessioni dell’album, Lennon ha avuro un blocco creativo che ha permesso a George Harrison di contribuire al nuovo disco con tre canzoni. Stanco della propria pigrizia, Lennon si ispirò alle proprie abitudini di pigrizia. Durante la registrazione di “I’m Only Sleeping“, la riproduzione del nastro è stata accidentalmente infilata in modo rovescio, causando la riproduzione al contrario delle parti registrate. La band rimase affascinata dal suono, portando Harrison a comporre un assolo al contrario per la canzone.

Le parole di McCartney contenute nel libro “Many Years From Now” di Barry Miles

“Il nastro suonava al contrario e, ‘Che diavolo sta succedendo?’ Quegli effetti! Nessuno sapeva come suonassero allora. Abbiamo detto: ‘Mio Dio, è fantastico! Possiamo farlo davvero?’… Quindi è quello che abbiamo fatto ed è lì che abbiamo scoperto la chitarra al contrario. In realtà è stato un bellissimo assolo. Sembra qualcosa che non potresti mai suonare nel modo tradiuzionale.”

— Onda Musicale

Tags: John Lennon, The Beatles, Ringo Starr, Paul McCartney, George Harrison
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