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Lettera aperta di Roger Waters a Olena Zelenska, moglie del Presidente dell’Ucraina

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foto protagonisti

Attualmente impegnato nel “This Is Not A Drill” tour, il musicista e attivista indirizza una nota direttamente alla First Lady, citando un verso della celeberrima “Wish You Were Here”.

Dopo la fragorosa intervista alla CNN del 4 agosto scorso (qui il nostro articolo), Roger Waters torna sul caldissimo tema del conflitto russo-ucraino. Lo fa rivolgendo un appello direttamente a Olena Zelenska, moglie del Presidente dell’Ucraina, dopo averne ascoltato un’intervista rilasciata alla BBC.

La lettera aperta – scritta domenica 4 settembre 2022 – è preceduta da una pertinente citazione di un verso della celeberrima Wish You Were Here, dall’omonimo album dei Pink Floyd del 1975.

“Did you exchange a walk on part in the war for a lead role in a cage?” – “Hai scambiato una passeggiata nella guerra per un ruolo da protagonista in una gabbia?”

“Cara signora Zelenska,

Il mio cuore sanguina per Lei e per tutte le famiglie ucraine e russe, devastate dalla terribile guerra in Ucraina. Sono a Kansas City, negli Stati Uniti. Ho appena letto un pezzo su BBC.com, a quanto pare tratto da un’intervista che ha già registrato per un programma chiamato “Sunday with Laura Kuenssberg” che andrà in onda sulla BBC oggi, 4 settembre. BBC.com cita la Sua frase “Se il sostegno all’Ucraina è forte, la crisi sarà più breve”.

Hmmm? Penso che dipenda da che cosa intende per “sostegno all’Ucraina”. Se per “sostegno all’Ucraina” intende che l’Occidente continui a fornire armi all’esercito del governo di Kiev, temo che stia tragicamente sbagliando. Gettare benzina, sotto forma di armamenti, in uno scontro a fuoco, in passato non ha mai funzionato per abbreviare una guerra, e non funzionerà ora, soprattutto perché, in questo caso, la maggior parte della benzina viene

a) gettata nel fuoco da Washington DC, che si trova ad una distanza relativamente sicura dall’incendio, e

b) perché i “lanciatori di benzina” hanno già dichiarato interesse perché la guerra in corso duri il più a lungo possibile.

Temo per noi, e con ‘noi’ intendo persone come me e Lei che vogliono davvero la pace in Ucraina, che non vogliono che il risultato sia il dover combattere fino all’ultima vita ucraina, e forse anche, se si arriva il peggio del peggio, fino all’ultima vita umana.

Se, invece, desideriamo ottenere un risultato diverso, dovremmo cercare una strada diversa e quella strada potrebbe risiedere nelle buone intenzioni di Suo marito dichiarate in passato.

Sì, mi riferisco al programma elettorale con il quale si è così lodevolmente candidato alla carica di Presidente dell’Ucraina, il programma grazie al quale ha ottenuto la sua storica, schiacciante, vittoria alle elezioni democratiche del 2019. Il programma elettorale prevedeva i seguenti impegni:

1. porre fine alla guerra civile in Oriente e portare la pace nel Donbas e una parziale autonomia a Donetsk e Luhansk,

2. ratificare e attuare il resto del corpus degli accordi di Minsk 2.

Si può solo presumere che le politiche elettorali di Suo marito non fossero in accordo con alcune fazioni politiche a Kiev e che quelle fazioni abbiano convinto Suo marito a cambiare diametralmente rotta ignorando il mandato popolare. Purtroppo, il Suo uomo ha acconsentito alla deriva totalitaria e antidemocratica della volontà del popolo ucraino, e le forze del nazionalismo estremo che erano in agguato, malintenzionate, nell’ombra, da allora governano l’Ucraina. Da quel momento hanno anche varcato tante linee rosse che erano state stabilite in modo abbastanza chiaro nel corso degli anni dai vostri vicini, la Federazione Russa e, di conseguenza, loro – i nazionalisti estremi – hanno immesso il vostro paese sulla strada di questa guerra disastrosa.

Non vado oltre.

Se sbaglio, mi aiuta a capire perché, per favore?

Se non sbaglio, per favore mi aiuti nei miei onesti sforzi per persuadere i nostri leader a fermare il massacro; massacro che serve solo gli interessi delle classi dirigenti e dei nazionalisti estremisti sia qui in Occidente che nel Suo bel paese, a spese di noi gente comune sia qui in Occidente che in Ucraina e della gente comune in tutto il mondo. Non sarebbe meglio chiedere l’attuazione del programma elettorale di Suo marito e porre fine a questa guerra mortale?

Con affetto, Roger Waters”

Il genio creativo dei Pink Floyd Roger Waters continua il “This is Not A Drill” tour in Nord America. Qui e qui nostri articoli.

Intanto, buon compleanno al grande artista: oggi 6 settembre 2022 Roger Waters compie 79 anni!

— Onda Musicale

Tags: Pink Floyd
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