Musica

Simone Cristicchi: “La Pausini ha fatto la sua scelta. A me dissero che ero fascista per lo spettacolo sulle foibe”

|

Simone Cristicchi difende Laura Pausini, “processata” dalla sinistra per non avere cantato “Bella Ciao” in uno show spagnolo.

Posso capire la sua scelta, ci sono cantanti che non vogliono dichiararsi politicamente e la canzone è stata spesso demonizzata e messa al centro di numerose polemiche. Questo però non significa che la Pausini sia per forza di destra”.

In un colloquio con Adnkronos Cristicchi prende la sua posizione

Il cantautore di “Ti regalerò una rosa”, con cui ha vinto a Sanremo nel 2007, spende parole di equilibrio rispetto al livore che si è subito scatenato su una cantante che ha il solo torto di non essersi allineata rifiutandosi con vigore di intonare il brano e motivando educatamente la sua decisione. La Pausini aveva detto ai conduttori dello show spagnolo del quale era ospite di  non volerla  cantare  ”perché è una canzone politica”. Rivendicando il sacrosanto diritto di non voler essere strumentalizzata.

“Se la Pausini l’avesse cantata si sarebbero scatenate

polemiche come è successo a me”

Il punto di vista di Cristicchi

’Bella Ciao‘ è una canzone che appartiene a tutti, quindi non ha un colore politico. Se la gente studiasse la storia saprebbe che quella canzone rappresenta non soltanto la fazione dei partigiani di sinistra; ma anche una serie di altre formazioni partigiane che non erano necessariamente di sinistra.”

Detto questo, Simone Cristicchi fa un’altra considerazione, visto che lui ha avuto un’amara esperienza a proposito di strumentalizzazioni politiche

Ma se la Pausini l’avesse cantata probabilmente si sarebbero scatenate altre polemiche, come è successo a me con ‘Magazzino 18’, quando fui attaccato dall’estrema sinistra perché ho raccontato i crimini commessi sul confine orientale nel dopoguerra dai partigiani di Tito. A me hanno dato del fascista per anni non solo sui social ma anche nei teatri.”

Il cantautore romano (classe 1977) prosegue:

Detto questo io ho cantato tante volte ‘Bella ciao’, il primo maggio insieme al coro dei Minatori di Santafiora. E  in tante altre occasioni. Io non avrei avuto problemi a cantarla.”

Resta la libertà dell’ anticonformismo, del non volere essere quel che il mainstream in voga si aspetta da te. E resta il fatto che il solo non volersi prestare a strumentalizzazini ha fatto passare Laura Pusini dalle stelle della popolarità musicale, alle “stalle” di una polemicuccia di parte. L’ira dei deputati socialisti spagnoli dopo l’episodio fa ridere. Se non facesse ancora più ridere l’indignazione dei nostri tutori del “culto” resistenziale.

(fonte Secoloditalia.it)

— Onda Musicale

Segui la pagina Facebook di Onda Musicale
Leggi anche

Altri articoli