La sorella di George Harrison gestisce una cover band dei Beatles, fondata poco dopo la morte del fratello con la volontà di omaggiare lui e la sua musica.
Queste le parole di Louise al Dallas Morning News nel 2014
Sono stato vicino alle esibizioni dei Beatles per molti anni. Ci sono centinaia di tribute band dei Beatles là fuori, ma ho pensato che avremmo potuto mettere insieme qualcosa di più autentico. L’unica cosa che era importante per me era che volevo che i ragazzi della band fossero il tipo di ragazzi che George avrebbe voluto avere intorno. Penso di esserci riuscita, ed è stato piuttosto divertente”.
La lite tra fratello e sorella
Anni prima Louise aveva deciso di omaggiare la carriera di George aprendo un bed & breakfast nella sua casa in’Illinois ma per promuoverle questa attività ha deciso di sfruttare la celebrità di Goerge. Louise ha deciso di usare il suo nome e il suo legame con George per promuoverlo. Si trattava della stessa casa in cui Harrison soggiornò quando visitò Louise nel 1963, la prima volta che andò in America. La piccola città – nel sud dell’Illinois – è stato uno degli ultimi luoghi in cui George Harrison ha vissuto la normalità prima che i Beatles esplodessero in popolarità negli Stati Uniti. Tuttavia, nonostante i suoi bei ricordi di quel viaggio, non apprezzava il fatto che il bed & breakfast fosse chiamato A Hard Day’s Night. (come il celebre disco dei Beatles del 1964)
Sentiva questa cosa come l’intenzione di volere approfittare della fama dei Beatles e, di conseguenza, ha interrotto i suoi rapporti per anni con sua sorella Louise. Tuttavia, George Harrison e sua sorella sono riusciti a riconciliarsi prima della sua morte. Questo succedeva nel 2001. Quando Louise ha saputo che suo fratello era in ospedale e si stava curando per il cancro, è andata a New York per incontrarlo. Harrison morirà poco dopo, il 29 novembre del 2001 a Los Angeles.
Queste le sue parole al Daily Mail nel 2016
Ero a Toronto due settimane prima che morisse quando ho saputo che era malato. Ho guidato alla volta di New York, così ho potuto provare ad avere la possibilità di vederlo. Per fortuna, sono stata in grado di mettermi in contatto con il suo medico che mi ha dato le informazioni per andare a trovarlo e sono riuscita a stare con lui un paio d’ore.”
I due hanno parlato della loro infanzia e hanno riso dei vecchi tempi
Abbiamo parlato delle cose divertenti che ci facevano ridere quando eravamo bambini. Tutte le battute di famiglia su cui abbiamo riso per anni. È stato un momento molto emozionante. Era ancora George. Deve aver sofferto, ma non lo ha mostrato. Abbiamo ricordato la nostra infanzia e il suo senso dell’umorismo era lo stesso di sempre.”