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“The Dark Side of the Moon” 50th Anniversary: un sontuoso libro fotografico e non solo…per ora

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C’è ancora buio sul lato oscuro della luna dei Pink Floyd; ma qualche bagliore comincia a filtrare…

Nel 2023 l’opera dei Pink Floyd The Dark Side of the Mooncompie 50 anni. Sì, opera, perché fluisce senza soluzione di continuità tra un brano e l’altro; per la profondità dei testi; per la ricerca sonora pur nella purezza delle melodie; per la coerenza tra ordito sonoro, lirico e iconografico. È ancora buio il lato oscuro della luna dei Pink Floyd; ma qualche bagliore comincia a filtrare sulle celebrazioni per il cinquantenario.

Aubrey Powell

Aubrey ‘Po’ Powell e Storm Thorgerson

Sto lavorando con i Floyd a un progetto enorme che toccherà anche l’Italia. Sarà molto speciale, non posso dire di più”, dichiarò al quotidiano Repubblica nel marzo scorso Aubrey ‘Po’ Powell, il direttore artistico dei Pink Floyd, succeduto nel ruolo a Storm Thorgerson nel 2013 dopo la sua scomparsa. Successione naturale: Po e Storm avevano fondato Hipgnosis nella seconda metà degli anni 60, studio grafico divenuto celeberrimo al servizio dei Pink Floyd e non solo.

A proposito del profondo rapporto tra i due, scrive Powell nel recente libro “Through The Prism – Untold Rock Stories from the Hipgnosis Archive” (Thames &Hudson, pp. 320, 2022):

“‘Ciao amico, vuoi uno spinello? Sono Storm. Questi sono Nigel, Syd, Jenny, Pip, Emo, Libby, Dave e Nick. Annuisci, dunque vi conoscete già.’ Annuire era il mio modo di presentarmi. Avevo conosciuto Storm a scuola e ci eravamo incontrati in un bar locale, The Copper Kettle. Lui era di Cambridge, io stavo a pensione; distribuiva un po’ di erba, che per un beatnik e scolaro… in erba era il massimo. Questo è stato il mio primo incontro con l’uomo che sarebbe diventato il mio fratello surrogato, il mio primo mentore, il mio socio in affari e infine quasi la mia nemesi.”

#TDSOTM50

Ma torniamo al lato oscuro della luna pinkfloydiana o al prisma – non a caso nel titolo del libro di Powell – o al triangolo che simboleggia The Dark Side of the Moon.

Bagliori che filtrano dal lato oscuro, si diceva. Bagliori arrivano anche dai canali social ufficiali dei Pink Floyd. Contrassegnati dall’hashtag #TDSOTM50, negli ultimi mesi sono stati pubblicati finora, in maniera del tutto random, tre brevissimi teaser con l’audio delle canzoni dell’album, l’immagine del prisma e un titolo che solo in due casi corrisponde a quello canzoni.

BREATHEdon’t be afraid to care;DESPERATIONhanging on in quiet desperation is the English way” (da “Time”) ;TIMELESSIt’s good to warm my bones beside the fire” (da “Breathe Reprise”): titoli e frasi che rimandano al carattere filosofico dell’album.

“There is no dark side in the moon, really”

“There is no dark side in the moon, really. Matter of fact it’s all dark. The only thing that makes it look a light is the sun” dice Gerry O’Driscoll alla fine dell’album, in una delle tante pillole di saggezza disseminate in Dark Side. “In realtà non c’è nessun lato oscuro della luna. Di fatto è tutta scura. L’unica cosa che la fa sembrare luminosa è il sole.”

Hai ragione, Gerry, è tutto chiaro e alla luce del sole! La pillola di saggezza del portinaio di Abbey Road sta per essere dimostrata da un libro che getterà nuova luce sul lato oscuro di The Dark Side of the Moon.

Il libro ufficiale di The Dark Side of the Moon

Per ora nessun annuncio; non c’è ancora un’immagine di copertina, ma sui siti del più grande venditore mondiale da poche ore c’è la notizia del libro ufficiale per il 50° anniversario di The Dark Side of the Moon.

Il libro avrà le dimensioni dell’album (dunque 12’’ x 12’’), con fotografie di palco e di backstage, accompagnate dal racconto della concezione visiva dell’iconica copertina dell’album originale.

In particolare questo lussuoso libro conterrà fotografie rare e inedite del backstage e sul palco della band durante i tour dal 1972 al 1975. 129 fotografie in bianco e nero di Jill Furmanovsky, Aubrey Powell, Storm Thorgerson e Peter Christopherson documentano i soundcheck, gli spettacoli e ildopo show’. Ci sarà, inoltre, la recensione integrale del concerto di Wembley dell’ottobre 1972, originariamente pubblicata su Melody Maker, che fornisce informazioni su una delle esibizioni più celebri dei Floyd, con l’elenco completo delle date del tour.

Edito da Thames & Hudson, il libro, 160 pagine e copertina rigida, sarà pubblicato il 1 marzo 2023.

Jill Furmanovsky

Oltre a Powell, Thorgerson e a Peter Christopherson (terzo socio per un brevissimo periodo dello studio Hipgnosis), tra gli autori delle foto che saranno pubblicate nel libro è menzionata anche Jill Furmanovsky.

Jill ha fotografato alcuni dei più grandi musicisti del mondo, tra cui i Rolling Stones, Bob Dylan e gli Oasis. Si è fatta un nome come fotografa ufficiale della band durante la registrazione di The Dark Side Of The Moon e durante il relativo tour nel Regno Unito.

Uscirà anche una nuova edizione dell’album?

“La data del 1 marzo 2023 vedrà anche il lancio di un cofanetto di lusso contenente una riedizione dell’album insieme a numerosi articoli musicali correlati”, si legge sui siti che annunciano il volume celebrativo: è il preannuncio di un ennesimo box per The Dark Side of the Moon, dopo la Immersion Edition del 2011? Ci sarà ancora un intervento sui suoni dell’album? È perfettibile la perfezione? Ci saranno degli inediti?

C’è ancora oscurità sul lato buio della luna dei Pink Floyd. Ma è probabile che l’enorme progetto hashtag #TDSOTM50 di cui parlava Aubrey Powell nell’intervista di marzo scorso sarà rivelato a breve.

— Onda Musicale

Tags: Pink Floyd/Storm Thorgerson
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