In occasione dell’uscita del nuovo album dei Bankrobber “Lighters and Lovers” (Vrec/Wires/Audioglobe) che vedrà la luce tra fine 2022 e inizio 2023 nei formati CD, Musicassetta e vinile, intervistiamo Giacomo Oberti voce e chitarra della band completata da Maddalena Oberti (voce e tastiere) e Neri Bandinelli (batteria).
Descrivete la vostra band in 5 righe. Da dove provenite ed il genere che proponete. Dateci dei riferimenti ad artisti a cui vi ispirate.
Ci chiamiamo The Bankrobber e veniamo da Riva del Garda. Le nostre influenze partono dal Punk, anche sul palco portiamo un’attitudine Rock, più sporca rispetto alle produzioni dei dischi. Suoniamo un misto fra new wave e pop rock con a tratti un’intenzione punk. Ci ispiriamo a band come The Neighbourhood, The Killers, Gorillaz, White Lies e tanti altri.
Cosa vi spinge a fare musica?
Fare musica è quasi fisiologico per me. Più lo scrivere canzoni che poi produrle e registrarle, ma quando si chiude tutto il cerchio dal concepimento di un disco alla pubblicazione e rispettiva promozione, il live e’ molto gratificante.
Perché avete intitolato il disco così?
Il nuovo disco è quasi un concept album perché i testi sono quasi tutti uniti da un comune denominatore che è il tema dell’amore sofferto e quindi in chiave più dark anche da questo punto di vista. Il titolo Lighters And Lovers rispecchia a pieno il nostro immaginario perché riesce a racchiudere nel migliore dei modi tutte le canzoni in due parole.
Qual è il brano dell’album a cui siete più affezionati? (ogni membro della band può dire il suo)
Direi “Leash Died” perché è nata in modo davvero spontaneo in un momento di pausa in sala prove qualche anno fa ed è anche accompagnato da un videoclip che mi piace molto. Tutti gli altri brani invece sono stati concepiti in studio in fase di produzione.
5Raccontateci un aneddoto sulla realizzazione del disco
E’ andato tutto abbastanza liscio. L’album è stato prodotto prima e dopo la quarantena, abbiamo registrato tutte le voci nel salotto del mio vecchio appartamento prima di ristrutturarlo. Da quasi 30 provìni ne abbiamo scartati parecchi per arrivare alle 11 finali. Una volta finito il lavoro di produzione abbiamo chiuso il lavoro a Ferrara da Natural Headquarter Studio di Manuele Fusaroli affidando il mix e master dei brani a Michele Guberti con cui avevamo già lavorato per le precedenti pubblicazioni.
Che farete nei prossimi mesi?
A metà novembre arriverà un nuovo singolo, Kill My Name e continuerà anche la promozione live con alcune date in Francia e Spgna a cavallo tra novembre e dicembre. In uscita nei prossimi mesi anche i formati fisici audiocassetta e vinile, mentre i singoli in digitale continueranno ad uscire fino ad aprile del prossimo anno.