Sono terminate le riprese del cortometraggio SWITCH, secondo film scritto e diretto dall’attrice, regista e sceneggiatrice, Daniela Giordano.
“Avevo desiderio di cambiare passo, usare l’immaginazione, le atmosfere, il colore, la leggerezza, per raccontare l’attimo in cui si può decidere di emanciparsi dalla violenza nascosta o dichiarata che spesso attraversa l’universo femminile. Una rivoluzione contagiosa. Le chiavi per aprire tutte le porte le abbiamo sempre in tasca, è sufficiente inserirle nella toppa e far scattare la serratura per uscire da qualsiasi situazione e non è mai troppo tardi per fare lo switch, il cambiamento” dice la Giordano, nuovamente dietro la macchina da presa dopo il successo dell’opera prima il cortometraggio “Di chi è la Terra?”, sempre affiancata da Gianni Mammolotti, Direttore della Fotografia.
Switch, una storia quasi vera, è una favola moderna, giocata su diversi piani temporali dove i protagonisti si incontrano e intrecciano le loro vite tra realtà e immaginazione cambiando il loro destino. Compongono il prezioso cast Daniela Margherita, Fabrizio Apolloni, Lena Sebasti e per la prima volta sullo schermo il piccolo Tommaso Sebasti.
Il film SWITCH, impreziosito dai costumi di Adele Bargilli, sartoria Annamode Costumes-Roma, è prodotto da CRT Scenamadre con Cameraworks e LP Produzioni. Il progetto è stato realizzato anche grazie alla fondamentale partecipazione di Eataly-Roma che ha ospitato nel suo spazio parte delle riprese.
Il film è stato girato a Roma anche nella prestigiosa cornice di Villa Piccolomini, a Scandriglia in provincia di Rieti e sul Monte Cimino in provincia di Viterbo, con la collaborazione della Fondazione Niccolò Piccolomini, di Fulvio Ardone e Salvatore Leto, Maria Veronica Pellegrini e Maria Luisa Finocchiaro.
SWITCH – Sinossi
La esile Emma, lavora come donna delle pulizie nei bagni pubblici di una stazione, dove passa le intere giornate. Trova conforto alla sua solitudine immergendosi nella lettura e immedesimandosi nelle protagoniste dei romanzi. Legge e si immedesima in Madame Bovary vivendo così una vita parallela che la porta fuori dal grigiore della sua esistenza. Durante un turno di pulizia, in una toilette trova una borsa valigia che qualcuno ha dimenticato e che nessuno viene a reclamare.
L’ufficio Oggetti Smarriti chiuso, costringe Emma a portare con sé la borsa. Sul pianerottolo di casa, è raggiunta da rumori e grida disperate di una giovane donna vittima di una violenza domestica che si sta consumando nell’appartamento accanto al suo con la quale si identifica. Riemergono i ricordi del suo passato di violenze, il terrore e l’impossibilità di reagire. Nel cuore di una notte molto agitata nella quale non riesce a dormire, decide di aprire la valigia.
Il suo contenuto è stupefacente: un tesoro in banconote e gioielli. Cosa farà Emma? Ogni essere umano è autore del romanzo della propria vita. Saprà rimettersi in gioco? Quando una donna cambia il suo destino cambia sempre anche il destino di altre donne e di tutta l’umanità.