Musica

IF (Pink Floyd Tribute Band) e il Corpo di Ballo M.A. Dancers insieme con la magia dei Pink Floyd

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La formazione milanese “IF Pink Floyd Tribute Band” torna sul palco di un prestigioso teatro italiano insieme al Corpo di Ballo M.A. Dancers con il nuovo spettacolo multimediale “ECHOES”.

L’evento è in programma al Teatro Manzoni di Monza il prossimo 13 maggio con inizio alle ore 21. Maggiori informazioni si possono avere a questo LINK.
 
Tutto inizia nel 2001 in una cantina, per il solo piacere di ritrovarsi fra musicisti e soprattutto fra amici di vecchia data. Non più giovanissimi e provenienti da diverse esperienze musicali, la passione comune per i Pink Floyd li ha portati quasi per gioco alla ricerca del sound perfetto.
 
Dopo diversi cambiamenti di assetto, nel 2003 la formazione ingaggia il nuovo cantante e cinque musicisti con un invidiabile feeling di gruppo. Nel 2004 Alan diviene tastierista oltre che cantante e Luca entra ufficialmente nella band come regista luci e video. Nasce la videoproiezione e successivamente, nel 2006, gli IF assumono il nuovo assetto, con 4 elementi sul palco spesso affiancati da diverse guest star.
 
Nel 2011 Susy entra nella band, e oltre ad apportare il suo talento canoro, sollecita agli altri componenti un repertorio che permetta ai cori di esprimersi al meglio. Prendono vita quindi quelli che oggi possono essere considereti i loro cavalli di battaglia, canzoni  come “High Hopes”, “Atom Heart Mother”, “Mother”, e altre ancora. Da allora la band vive un momento di particolare feeling grazie al ruolo ben definito dei vari elementi, e anche grazie ad un pubblico sempre più caldo e appassionato. Oggi, con 3 coriste e un sassofonista, la situazione è “magica”, ideale per divertirsi ed emozionare.
 
 
“La musica dei Pink Floyd e la loro storia così unica e indimenticabile,
abbraccia un pubblico così vasto da garantire,
con le giuste condizioni logistiche e climatiche,
un evento di sicuro successo.”
 

 

Gli elementi della band sono accomunati da una profonda passione e conoscenza dei Pink Floyd, caratteristica fondamentale perché un progetto che ha come scopo quello di “rendere omaggio” (da qui “tributo”) possa godere di stabilità e continuità. Nessuno dei componenti è un musicista professionista, ma al di là della competenza musicale, che pur sempre si distingue per qualità esecutiva e sound caldo e convincente, gli IF vantano un innato fascino “vintage” tipico degli anni ’60-’70 ben mescolato ad un utilizzo avanzato di strumenti informatici che ha come scopo quello di lasciare alle macchine i compiti più “ingrati”, come le automazioni di luci ed effetti. Per fare ciò gli IF si avvalgono di software di propria produzione (“azTools”) grazie alle specifiche competenze nel settore di alcuni dei componenti della band.
 
Nel 2013 gli IF iniziano a collaborare con Monica Antognazza e le sue ballerine. Si configura la possibilità di un primo show al teatro Villoresi di Monza nello stesso anno.
 
Il successo è inequivocabile. In quel momento non vi sono altri gruppi dedicati ai Pink Floyd che suonano dal vivo supportati da un corpo di ballo.
 
È evidente che si era aperta una nuova “era” nel panorama degli spettacoli prodotto dagli IF, così come per le M.A.Dancers si era aperta la possibilità di ballare su musiche suonate dal vivo e contesti monotematici pensati per l’intero spettacolo.
 
Da allora vi sono state parecchie evoluzioni: dal corpo di ballo di 13 elementi, allo show più ristretto con sole 4 ballerine, al setup odierno composto da 5-6 elementi di qualità.
 
Ormai gli spettacoli sono pensati in una solida partnership, dove IF e MAD si modificano a vicenda in funzione del brano e dell’elemento visivo o ritmico che deve emergere. Anche il tema stesso dello spettacolo, il titolo, gli elementi grafici e scenici vengono pensati insieme. Ma ognuno si concentra a pieno sulle proprie competenze e capacità.
 
La proposta IF & MAD va rigorosamente letta nella sua interezza e non limitatamente alla pura esecuzione musicale. La produzione propone quindi un vero e proprio spettacolo, con maxi-schermo e proiezioni a tema personalizzate, luci ed effetti sonori specifici per ciascun brano, al fine di proiettare lo spettatore indietro nel tempo grazie al sincronismo combinato tra le dinamiche acustiche forti ed espressive e un contorno visivo contestuale che non da tregua, che amalgama l’impasto dei singoli brani in una vera e propria suite progettata, provata e riprovata fino al risultato desiderato. Laddove il balletto si ferma, il video continua sullo stesso ritmo, mantenendo alto il livello di interesse dell’audiens.
 
Lo spettacolo non tralascia comunque l’aspetto “live”: ove possibile l’uso di telecamere fisse e mobili arricchisce la proiezione con immagini vive e realistiche, unitamente ad un’esecuzione “vera” e rigorosamente dal vivo, per aderire totalmente al primordiale istinto di improvvisazione tipico degli anni sessanta e settanta, con un filo conduttore esecutivo ben chiaro e sottoscritto: nulla è lasciato al caso.
 
Spesso lo show assume connotazioni audiovisive precise, creando veri e propri “format” studiati per ogni specifico evento, come ad esempio “The Pink Floyd Story”, “Gli anni ’60-’70”, “Il quarantennale di Dark Side of the Moon”, “One of these Dances” con un corpo di ballo di 13 ballerine, o storie del tutto inedite.
 
Nel 2016 IF & MAD hanno proposto “Oltre”, uno spettacolo interamente dedicato ai viaggi spaziali e alla ricerca di vita extraterrestre, con narratore come voce guida costantemente a fianco del pubblico.
 
Nel 2017 la nuova proposta si chiama “Echoes”, uno spettacolo che descrive in forma astratta e visiva i quattro elementi essenziali della natura, con le inevitabili connessioni ai quattro elementi dei Pink Floyd che hanno fatto la storia, per fondersi alla fine in un unico elemento (Pianeta Terra) che viene associato al primo fondatore dei Pink Floyd: Syd Barrett.
 
I brani proposti vengono selezionati da un repertorio di oltre 6 ore di musica, che include alcuni dei più celebri LP eseguiti per intero o quasi (come “Dark Side of the Moon,” “Wish You Were Here”, “Atom Heart Mother”, “Animals”, “Ummagumma” live, “The Wall”) ed un assortimento così vario di molti altri brani dall’intera discografia “floydiana” ufficiale e non, dal 1967 al 1994.
 
 
L’appuntamento è al Teatro Manzoni di Monza il 13 maggio con inizio alle ore 21.
 
 
Stefano Leto – Onda Musicale

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— Onda Musicale

Tags: Pink Floyd/Echoes/Syd Barrett/IF
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