Sono andati in scena ieri domenica 5 febbraio alla Crypto.com Arena di Los Angeles gli attesissimi Grammy Awards 2023.
Mancata vittoria (e inevitabile delusione) per i Maneskin nella categoria “Miglior artista emergente“. I quattro ragazzi romani sono stati battuti dalla giovane cantante jazz Samara Joy.
Anche se non presente – a causa delle precarie condizioni di salute – grande protagonista è stato invece Ozzy Osbourne, con due statuette vinte rispetto alle quattro nomination. Il principe delle tenebre ha vinto nelle categorie miglior album rock e migliore performance rock con la canzone “Degradation Rules” assieme a Tony Iommi dei Black Sabbath.
A ritirare i premi per Ozzy c’era il produttore Andrew Watt e il bassista dei Metallica, Robert Trujillo, entrambi artefici del successo dell’ultimo disco del Principe delle Tenebre “Patient Number 9“.
La migliore canzone rock è stata “Broken Horses” di Brandi Carlile
La vera vincitrice della serata è stata Beyoncé, che ha vinto (visibilmente emozionata) il suo 32esimo Grammy per il miglior album nella categoria “best dance/electronic musics”, superando il direttore d’orchestra Georg Solti, ed Harry Styles che ha vinto il Grammy per l’album dell’anno, “Harry’s House“.
I vincitori dei 65esimi Grammy sono stati scelti da circa 11 mila membri della Recording Academy, di seguito alcuni dei vincitori:
- Album dell’anno: Harry’s House di Harry Styles
- Registrazione: About damn time di Lizzo
- Canzone dell’anno: Just like that di Bonnie Raitt
- Artista emergente: Samara Joy
- Performance pop solista: Easy on Me di adele
- Performance di un duo/gruppo: Unholy di Sam Smith e Kim petra
- Album dance/elettronico: Renaissance di Beyoncé
- Album rap: Mr Morale & The Big Steppers di Kendrick Lamar
- Canzone R&B: Cuff it di Beyoncé
- Album Pop: Harry’s House di Harry Style
- Album Urban: Un verano sin ti di Bad Bunny
- Album Rock: Patient number 9 di Ozzy Osburne
- Canzone Rock: Broken Horses di Brandy Carlie
- Performance Rock: Broken Horses di Brandy Carlie