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Napoli vince lo scudetto, da Clementino a Jovine e Ciccio Merolla, la colonna sonora di un amore

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“Era de Maggio” è una delle più belle canzoni d’amore mai scritte. Nella prima parte viene narrato l’addio, durante il mese di maggio, tra due amanti, i quali si ripromettono di ritrovarsi negli stessi luoghi, ancora a maggio, per rinnovare il loro amore.

La seconda parte della canzone è incentrata sul nuovo incontro tra i due. Era e doveva per forza essere di maggio quindi che il Napoli vincesse lo scudetto, quasi a sancire l’amore immenso di una città verso la propria squadra.

Un parto. Una lunga attesa, tra festeggiamenti anticipati, servizi d’ordine, partite rinviate per questioni di sicurezza, processioni al murales di Maradona, folle e follìa, una sana follìa di una città verso la propria squadra. Una rivalsa per un popolo che obbedisce ad una sola regola, la sua. Napoli è campione d’Italia, per i nostalgici meridionalisti invece Napoli è campione in Italia.

Un pareggio con l’Udinese. Era sufficiente un punto e quel punto è arrivato nel secondo tempo della partita. Fiato sospeso nei dieci minuti alla fine dopo il gol di Osimhen, al fischio finale il boato del Maradona. Il silenzio tombale di alcune città, Salerno in testa, fa impressione ma poco importa, e sopratutto, devo riconoscere, agli stessi napoletani.

Ho visto gente commuoversi e piangere a dirotto. Ho visto, in questi giorni precedenti alla vittoria dello scudetto, gente rinviare affari di lavoro, appuntamenti importanti, scadenze, rientri a casa nel week-end, ho visto cambi d’umore. Tutto si è mosso intorno all’idea di vedere finalmente la città in festa.

Una squadra che ha avuto il più forte di sempre e di tutti i tempi, Maradona, spesso invocato in questi lunghi giorni d’attesa. Un film lo è stato ieri 4 maggio nelle strade della città e un film sempre lo sarà con un presidente della Società Napoli Calcio che di cinema ne sa e come.

Ho visto ma sopratutto ho ascoltato i cori e le canzoni scritte ad hoc per questo Napoli vincente

Prima tra tutte Malatìa di Ciccio Merolla, vero e proprio tormentone di questa stagione calcistica. Un sound semplice fatto da schiocchi di dita e un canto a cappella. All’uscita del singolo viene diffuso un primo video con protagoniste le donne belle e carnali della città partenopea. Dopo alcuni giorni arriva la pubblicazione di un altro video con le immagini di Napoli tinta con i colori della squadra. In questo remake la Malatìa non è per una femmina, ma per una città campione d’Italia.

Sound Trap e neo melodico per “Napoli Ti Amo” scritto da Bles in collaborazione con Franco Ricciardi e J-Uno. Anche qui l’autore canta a Napoli come se fosse una donna bella e passionale.

Clementino, uno dei simboli di questa città in occasione del match Napoli-Salernitana pubblica un video su instagram mentre è al Maradona e scrive “Senza te, che la notte non ha stelle. Mi ricordo il lungomare, le feste alle 3, ed io non chiedo nada che non sia con te !!”  #forzanapolisempre” . Nel video pubblicato il rapper canta sulle note del suo brano “Quevedo BZRP (Napoli Remix)” lanciato allo stadio da Daniele “Decibel” Bellini e poi saluta lo speaker prima del fischio d’inizio.

A proposito di Decibel Bellini, come non inserire la sua mitica voce nel featuring di Jovine e Emiliana Cantone con il brano “Tutto Vero”. Sì signori e signore è tutto vero, il Napoli dopo svariati “terziamienti” ha vinto lo scudetto.

(Articolo di Talia Mottola)

— Onda Musicale

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