Nel 1973 i Pink Floyd provarono a fare luce sul lato oscuro della luna. Sabato 15 luglio dalle ore 18:00, a Controne (SA), se ne farà un resoconto tra arte psichedelica ispirata all’album, somministrazione di test sui temi del disco e, immancabilmente, l’esecuzione integrale dell’opera.
Disquisire del “lato oscuro della luna” e ascoltarne i suoni e le voci: sono gli obiettivi di “The Dark Side of the River”, un’originale celebrazione dell’opera dei Pink Floyd sulle rive del fiume Calore, nel Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni.
“Qual è il tuo colore preferito?”
L’evento si svolgerà sabato 15 luglio nell’ambiente fluviale del Parco Turistico delle Sorgenti a Controne (SA) a partire dalle ore 18:00.
“Perché i gruppi rock si sciolgono?”
Secondo il direttore artistico Danny Perillo, il suggestivo teatro naturale del fiume Calore, nelle gole dei Monti Alburni, favorisce l’ascolto dei suoni, delle parole, delle voci di “The Dark Side of the Moon”, l’album più filosofico dei Pink Floyd.
“Quando è stata l’ultima volta che hai picchiato qualcuno?”
Vita, denaro, successo, tempo, relazioni, follia, differenze, morte: su questi temi esistenziali i Pink Floyd provarono a fare luce nel 1973; 50 anni dopo “The Dark Side of the River” proverà a tenere accesa la luce.
“Perché lo hai fatto?”
Definire Dark Side ‘un’ disco è riduttivo; quanto meno bisognerebbe dire che è ‘IL’ disco. In effetti esso è un’opera nella quale arti incontrano altre arti: la musica, le parole, le immagini concorrono a rappresentare i “massimi sistemi” trattati.
“Pensavi di avere ragione?”
E dunque a “The Dark Side of the River” ci sarà anche un’esposizione di arti visive: quelle stesse dell’album, con tante varianti della copertina e degli altri dischi dei Pink Floyd, campioni dell’incontro tra le discipline artistiche. E quelle pittoriche del M° Alfonso Mangone che esporrà le sue opere psichedeliche e con colori fosforescenti, appositamente create per richiamare le emozioni e i temi evocati da “The Dark Side of the Moon”.

“Pensi ancora di avere ragione?”
“Il lavoro dei Pink Floyd ha avuto un impatto significativo sulla mia vita e sulla mia arte”, dichiara l’artista originario di Altavilla Silentina (SA). “Attraverso le mie opere, voglio rendere omaggio alla loro musica senza tempo e alla loro capacità di toccare le corde più profonde della nostra anima.”
Alle 18:00 si aprirà una conversazione sui temi di “The Dark Side of the Moon”. Sarà condotta da Danny Perillo – direttore artistico dell’evento – con la partecipazione del M° Alfonso Mangone e di Carlo Maucioni, cofondatore della storica fanzine CYMBALINE che dal 1991 divulga il Verbo pinkfloydiano, approfondendone monograficamente l’opera omnia.

“Hai paura di morire?”
La conversazione avrà il carattere dell’interattività, sollecitando gli interventi del pubblico presente nel parco fluviale. Sarà tentato anche un esperimento: a tutti i presenti sarà somministrato un test con le 12 domande che Roger Waters sottopose a chiunque passasse per gli studi di Abbey Road, durante le fasi finali delle registrazioni dell’album. Alcune risposte a quelle domande innervano e danno ulteriore senso all’album, compresa quella “There is no dark side in the moon, really. Matter of fact, it’s all dark” pronunciata da Gerry O’Driscoll, il portinaio degli studio, che chiude il disco.
“Perché hai paura di morire?”
Dichiarò Roger Waters nel 2011: “Spesso mi chiedono delle voci di Dark Side. Stavo cercando di raccogliere frammenti audio da mixare in Dark Side. Piuttosto che fare interviste alle persone, mi venne l’idea di scrivere una serie di domande su più biglietti. Tutte i biglietti con le domande dovevano stare infilate su un supporto davanti a un microfono. Perlustrammo gli Abbey Road Studios alla ricerca di persone disponibili, le portavamo in studio, le facevamo sedere, riavvolgevamo il nastro e poi chiedevamo loro di rispondere a ogni scheda, nell’ordine.
Se ricordo bene, la prima scheda riguardava qualcosa di irrilevante e innocuo: ‘Qual è il tuo colore preferito?’ mentre l’ultima domanda era la più enigmatica: ‘Che cosa pensi di The Dark Side Of The Moon?’ . Sul lato oscuro del fiume Calore si proverà a chiedere ai frequentatori del parco fluviale che cosa pensano del lato oscuro della luna.
“Pensi mai al lato oscuro della luna?”
E ancora durante la conversazione: “La fortuna di Dark Side”, con una carrellata sui libri, le iniziative editoriali e gli articoli pubblicati quest’anno per il cinquantenario, anche con la lettura di alcuni estratti. In particolare dai libri “The Dark Side of the Moon” di John Harris, “Through the Prism” di Aubrey Powell e, “US AND THEM – The Authorised Story of Hipgnosis” di Mark Blake.
“Pensi che stai impazzendo?”
“Dark Side” è un’opera d’arte, ma nasce dalla musica: al termine del talk, alle 21:30 sulle rive del fiume Calore, la tribute band degli Old Fears eseguirà l’integrale dell’opera, con altri significativi estratti dal repertorio dei Pink Floyd.
“Perché pensi che stai impazzendo?”
Ma durante il concerto degli Old Fears si darà anche conto del test somministrato al pubblico (le cui domande abbiamo inserito in questo articolo, in apertura dei singoli paragrafi).
Dunque, sabato 15 luglio dalle ore 18:00 “The Dark Side of the River” al Parco Turistico delle Sorgenti in località Ponte Paestum – SR488 a Controne (SA). Ingresso al Parco euro 5 dalle 18:00 (talk tematico) – euro 10 dalle 20:00 (concerto Old Fears + consumazione).