Si tratta di una commedia del 2011 scritta e diretta dall’autore newyorkese Woody Allen, e interpretata da Owen Wilson, Rachel McAdams, Marion Cotillard, Kathy Bates e Tom Hiddleston.
Si tratta di una storia romantica ambientata a Parigi, che vede protagonista l’intreccio di una famiglia che si trova in Francia per lavoro. La gran parte della storia, però, ruota attorno a Gil, un sceneggiatore di successo che, stanco della vita e del mondo di Hollywood, si prende una vacanza per trovare l’ispirazione necessaria a completare il suo primo romanzo, compito in cui viene scoraggiato costantemente dalla fidanzata e dagli altri amici, che sminuiscono le sue aspirazioni letterarie e ritengono, pragmaticamente, che la carriera di sceneggiatore sia più remunerativa e preferibile a quella di scrittore.
Una notte, Gil, decide di passeggiare in cerca di aspirazione accettando il passaggio di una bella macchina d’epoca, che lo riporta, come per magia, indietro di 90 anni, nella Parigi degli anni 20. Arrivato nell’epoca che viene chiamata la “generazione perduta”, della quale è profondamente attratto incontra lo scrittore Francis Scott Fitzgerald con la moglie Zelda, il compositore Cole Porter che prova la sua Let’s Do It al pianoforte, Ernest Hemingway che gli offre lezioni di scrittura e di vita; e poi Salvador Dalí, Luis Buñuel, Pablo Picasso, Man Ray e molti altri. Quando la notte giunge al termine e si ritrova nel XXI secolo, Gil vuole a tutti costi tornare indietro, e ogni notte a mezzanotte, accetta un passaggio da quell’auto.
Gil, passando le nottate negli anni venti, si innamora perdutamente di Adriana, compagna di Picasso e Amedeo Modigliani, i due subiscono lo stesso incanto e si ritrovano proiettati nel Maxim’s della Belle Époque, l’epoca vagheggiata da Adriana come la vera età dell’oro. In quest’epoca incontrano Henri de Toulouse-Lautrec, Paul Gauguin, Edgar Degas e Gil così capisce che il vagheggiamento di un “glorioso passato ormai perduto” è un’aspirazione ricorrente nell’animo umano, in tutte le epoche storiche.
Si preferisce guardare nostalgicamente a un romantico passato, piuttosto che accettare la banalità e l’insoddisfazione del presente e guardare con incertezza al futuro.
Lascia Adriana, tornando nel presente dove lascia pure la sua attuale fidanzata Inez, ritrovandosi da solo a paseggiare su un ponte sulla Senna dove rincontra Gabrielle, una ragazza conosciuta qualche giorno prima ad un mercato delle pulci con la quale aveva scoperto di nutrire le stesse passioni, come le notti parigine sotto la pioggia. Sarà proprio Gabrielle che lo aiuterà ad accettare il presente ed abbandonare definitivamente il vagheggiamento ed il passato tanto desiderato.
Midnight in Paris è una piccola parabola preziosa, con alcune scene memorabili. Questo capolavoro, ci insegna il valore del presente che spesso può apparire banale noioso e incerto sul futuro, ma in verità ogni tempo ha il proprio corso e la proria verità.
Marko Stefanovic – Onda Musicale
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