Cultura ed eventi

L’aperitivo e le sue varianti: dall’Aperibrace alle viste mozzafiato

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Nascita dell'aperitivo

Cosa c’è di meglio di un aperitivo al tramonto, accarezzati dalla brezza dell’estate? Storia dell’aperitivo e delle sue varianti.

La moda dell’aperitivo nasce nel XVIII secolo a Torino: il liquore, chiamato vermouth, era un vino aromatizzato con l’aggiunta di china e veniva consumato prima dei pasti per stimolare l’appetito. La sua fama crebbe grazie a personaggi storici come Vittorio Emanuele II, che lo apprezzava per il suo gusto lievemente amaro, e presto emersero altre variazioni di liquori da aperitivo, come l’Amaro Ramazzotti.

La moda si è evoluta con originali varianti: dall’aperitivo in vigna a quello in cascina, fino alle viste mozzafiato di grattacieli

Uno delle varianti nuove è l’Aperibrace, che ad esempio può essere gustato al Casale Viridi, nelle colline tra Sangemini e Narni. In questo caso la carne umbra varia dall’agnello alla tagliata di vitella, arrosto misto e fegatelli artigianali di suino. Oppure si può optare per la tagliata rebeye o lo scottaporco di maiale, un taglio straordinariamente grande. Le carni provengono da animali allevati allo stato brado e semibrado della filiera corta umbra, esaltando così la qualità delle carni scelte. Un animale che ha vissuto una vita al pascolo è più sano e di conseguenza non ha bisogno di assumere antibiotici o farmaci.

Nell’aperitivo si può optare per un calice di vino autoctono umbro. Grechetto, trebbiano Malvasia o anche frizzanti realizzati a Narni. Per i rossi consigliamo, Ciliegiolo, Sangiovese, Canaiolo, Montepulciano o la Maggior struttura dei montefalchesi. Vini capaci di regalare ottime esperienze degustative.

Per il drink si può optare per un analcolico o cocktail classici come Hugo, Negroni, Gin Tonic o Spritz, originario del Veneto, è fresco e colorato, e la versione originale prevedeva l’aggiunta di acqua frizzante al vino bianco, ma oggi è spesso preparato con Aperol o Select, macchiato con il bitter.

I Finger food creativi prevedono mini tagliate, salsiccia umbra, fegatelli, Arrosticini di pecora o tranci di mortadella alla brace. Non può mancare la pizza fatta sotto la brace e per gli amanti della verdura, coppa di couscous con verdure dell’orto, caponata, Panzanella, verdure grigliate.

Una festa! Dove fare gli aperitivi più originali?

Volendo spaziare, a New York c’è Sky Room, situato a Times Square, che offre una vista panoramica mozzafiato sulla città, l’Empire State Building e il fiume Hudson. Nel Michigan presso Grand Rapids si è accolti da una vasta terrazza panoramica, da cui godere la vista dell’intero skyline della città.

Una moda è di fare l’aperitivo in luoghi ristrutturati: qui al Casale, è possibile cenare nel fienile ristrutturato o sotto un lungo pergolato dove è stato ricavato uno spazio conviviale per mangiare, bere e intrattenersi. È possibile anche organizzare eventi e feste private. In Emilia Romagna ci sono molte stalle restaurate che sono adibite a luogo per aperitivi, con prodotti biologici provenienti direttamente dai campi circostanti, e il vino è frutto dei vigneti dell’azienda di proprietà.

Qui il sito del Casale Viridi

— Onda Musicale

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