Cultura ed eventi

5 divertenti spettacoli esordienti da tenere d’occhio nel 2018

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Se amate il teatro o semplicemente volete ridere in maniera intelligente non potete perdere questi cinque spettacoli.

1) Plastic Slapstick di Gabriele Tomasi

Con Gabriele Tomasi e Fiorella Ferrari.
Il protagonista di questo spettacolo entra in scena elegante e serissimo, come se dovesse fare una cosa molto importante. Estrae invece dalle sue tantissime tasche guanti e cucchiai usa e getta, con i quali crea in continuazione giochi utilizzando il suo corpo, per portare il pubblico nel suo mondo stralunato. È anche uno spettacolo ecologico, in quanto insegna quante cose si possano fare con oggetti che altrimenti verrebbero buttati.

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Promozione

2) Fagioli de I Teatri Soffiati & Finisterrae Teatri

Di e con Giacomo Anderle e Alessio Kogoj.
Lo spettacolo è basato sulla celebre fiaba “Jack e il fagiolo magico” tra continui, improvvisi e spassosi cambi di ruolo, musiche, canti, piccole magie e clownerie. In scena due stravaganti vagabondi contastorie, sempre sospesi tra la ricerca di qualcosa da mettere sotto i denti e la voglia inesauribile di giocare. Perché la morale è poi questa: finché c’è il piacere di raccontare, la favola non finisce mai.

Sito I Teatri Soffiati
Sito Finisterrae Teatri

3) Buonasera di Belcan Teatro

Alias “Il disumano e disperato caso di Michele Beltrami” di e con Michele Beltrami, regia di Michele Beltrami e Paola Cannizzaro.
Uno stralunato professore allestisce un’aula scolastica vecchio stile, fa sedere ai banchi il pubblico, dopodiché parte il suo monologo composto da una parola sola. Quella che segue, infatti, è una surreale ora di acrostici della parola “buonasera”.
Vincitore del Premio Godot 2011 per performance teatrale ispirata al Teatro dell’Assurdo; Miglior spettacolo e miglior attore Rota in festival 2011 (Salerno).

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4) Caino Royale di PEM Habitat Teatrali

Spettacolo con Andrea Bochicchio e Giovanni Longhin, regia Rita Pelusio.
Quella di Caino e Abele è una storia nota a tutti, ma cosa sarebbe successo se i due personaggi avessero usato il linguaggio della clownerie? E se Caino si fosse rifiutato di uccidere Abele? Attraverso situazioni surreali i due personaggi si interrogano se sia possibile cambiare le sorti della loro storia e forse dell’umanità.
Vincitore ex aequo della IV edizione dei Teatri del Sacro 2015; Premio del Pubblico Teatro (under) 2.0 del Teatro San Teodoro di Cantù 2017.

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5) Cyrano dans la lune di Deriva Clun

Alias “Storia di un naso che voleva arrivare sulla Luna” di e con Daniele Villari e Max Deluca, regia di Daniele Villari.
Se il famoso naso di Cyrano fosse stato un naso da clown, cosa sarebbe successo? In continua alternanza tra prosa e clownerie, Villari e Deluca illustrano la storia di Cyrano de Bergerac e quella parallela di Hercule Savinien, l’uomo realmente esistito che con la sua figura ispirò lo scrittore Edmond Rostand.

Sito Ufficiale

 

 

(gt)

 

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Tags: 2018
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