Cultura ed eventi

Andrea Castelli:”Devo tutto agli insegnamenti di mio padre Silvio”

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Abbiamo incontrato Andrea Castelli, attore professionista, autore e doppiatore, all’indomani della presentazione del DVD “Pio andata e ritorno“, versione rimasterizzata e con una migliore qualità tecnica della celebre cassetta VHS uscita qualche anno fa.

Andrea Castelli, impegnato in teatro con la commedia “Sanguinare inchiostro, di cui è autore dei testi oltre che uno dei protagonisti, si è prestato volentieri a rispondere ad alcune nostre domande. 

La tua carriera inizia insieme a tuo padre Silvio. Che insegnamenti hai tratto da lui?

“Sono molto felice di questa domanda e ti ringrazio di avermela fatta perchè la figura di mio padre Silvio ha rappresentato davvero moltissimo per me. Ricordo che da bambino lo guardavo incantato mentre si esibiva con il Club Armonia sul palco e la sua naturalezza mi ha sempre colpito molto. Il Club Armonia degli anni 60 e 70 era davvero una compagnia di tatro popolare straordinaria ed il lavoro che hanno fatto in quegli anni è stato realmente molto importante

La tua carriera di monologhista inizia nel 1986 con lo spettacolo “Sol” e l’anno successivo prosegue con “Castelli in aria “. Che cosa ricordi di quegli anni?

“Ricordo che ero più giovane e che avevp più capelli – ci racconta divertito Castelli  ma anche il magnifico rapporto con la mia città e con i trentini. Io sono piuttosto contrario a definirmi un comico e preferisco, umilmente, la definizione di attore.” 

Come definiresti oggi il tuo rapporto con Trento  e con i trentini?

“Dopo una pausa ho girato i teatri di mezza Italia e sono stato uno dei pochi a recitare in dialetto trentino a Roma e Milano e la cosa, naturalmente, mi rende molto orgoglioso. Il mio rapporto con i trentini è meraviglioso e autentico ed è rimasto intatto per tutti questi anni.  Forse non c’è stato lo stesso affetto da parte di qualche isituzione.” 

Come definiresti il tuo rapporto con il Centro Culturale Santa Chiara di Trento?

“Adesso il mio rapporto con il Centro Culturale Santa Chiara è molto migliorato e si collabora.”

Parlaci del DVD “Pio Andata e Ritorno”.

“Il DVD riprende lo spettacolo che ho tenuto al teatro di Aldeno nel 1984, con la regia di Nicoletta Girardi. Come molti lettori ricorderanno è la storia di due amici, Pio e Alcide, che si perdono all’interno del presepe del professor Severini. Il racconto  vuole essere una metafora della vita e delle sue diffilcoltà, con il male sempre in agguato.”

Che progetti hai per il futuro?

“Adesso sono al Teatro Stabile di Bolzano con la mia opera “Sanguinare inchiostro” e con la regia di Carmelo Rifici.  Il mio desiderio è di  continuare a lavorare nei teatri, anche se, naturalmente, l’auspicio è di aumentre le mie esibizioni a Trento.

Come vedi la crescita culturale trentina?

“Sinceramente la vedo.  Lenta ma la vedo e sono fiducioso. In tutta onestà qualcosa è migliorato in questi anni e per il futuro sono ottimista.”

Come si definirebbe Andrea castelli oggi?

“Mi definirei un uomo fortunato perchè ho messo a frutto l’unica cosa che so fare bene: recitare. E di questo devo rigraziare mio padre che mi ha davvero insegnato molto.”

 

Intervista realizzata da Stefano Leto – Onda Musicale (dicembre 2014)

— Onda Musicale

Tags: Andrea Castelli
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