Il pluripremiato spettacolo teatrale sulla S.L.O.I. di Trento, Sloi Machine, di e con Andrea Brunello, in scena al Teatro di Pergine sabato 16 aprile ore 20.45 e al Teatro di Meano sabato 23 aprile ore 20.45.
L’operaio della S.L.O.I. aveva la possibilità di vincere: la paga era il doppio di quella delle altre aziende e con gli extra fuori busta si faceva jackpot! Il rischio era quello di perdere l’intelletto, la salute, la vita. Il vero jackpot lo facevano i proprietari della fabbrica. La S.L.O.I. era una delle pochissime al mondo a produrre il piombo tetraetile, l’additivo chimico nelle benzine super.
Era troppo pericoloso, nessuno voleva averci a che fare. Andava a ruba. In ogni litro di benzina che il mondo usava c’era un po’ della salute degli operai della S.L.O.I. di Trento. Erano loro le monetine, la fabbrica era una slot machine e i padroni vincevano a mani basse. Fino al 1978. Un enorme incendio, i depositi del piombo tetraetile lambiti dal fuoco. La città di Trento ha sfiorato l’annientamento. Nel 1978 solo la morte ha rischiato di fare jackpot.
A distanza di 11 anni dal debutto al Teatro Sociale di Trento, numerosi riconoscimenti e centinaia di repliche in tutta Italia, nel mese di Aprile 2016 ben tre teatri del Territorio ospiteranno Sloi Machine, lo spettacolo di Andrea Brunello che racconta un pezzo di storia del Trentino che non può e non vuole essere dimenticata.
Lo spettacolo sarà in scena Sabato 16 Aprile alle ore 20.45 al Teatro Comunale di Pergine, Venerdì 22 Aprile alle ore 21 al Teatro di Padergnone Comune Vallelaghi, e Sabato 23 Aprile alle ore 20.45 al Teatro di Meano all’interno della stagione del nuovo teatro.
A differenza di tanto teatro che dopo qualche stagione diventa vecchio e obsoleto, Sloi Machine sembra non voler invecchiare: nonostante i vecchi edifici della SLOI siano stati abbattuti il piombo tetraetile impregna ancora il terreno dove sorgeva la fabbrica e i muri perimetrali della stessa racchiudono 5 ettari di terra avvelenata nel cuore di una città che fa finta di non vedere.
Per questo Sloi Machine, spettacolo vincitore del IX Festival di Resistenza – Premio Museo Cervi 2010, è più urgente e necessario che mai. Sloi Machine è stato definito “Teatro civile allo stato puro” ed è ancora oggi uno spettacolo urgente, necessario e ad alto impatto emotivo.
“Ci teniamo a continuare a proporre questo nostro spettacolo” – spiega Andrea Brunello – “perché continua a raccontare una storia universale che si ripete giornalmente non solo qui o in Italia, ma in tutto il mondo. La Sloi è un piccolo emblema di una filosofia produttiva e consumistica che sta portando al collasso il nostro Pianeta. In qualche modo vogliamo testimoniare il nostro disgusto nei confronti di questa filosofia del progresso.”
Sloi Machine affronta il tema della tutela del lavoro coinvolgendo il pubblico in riflessioni, approfondimenti e pensieri sul nostro tempo. Quando il diritto al lavoro si scontra con il diritto alla salute sorge spontanea la riflessione su una storia trentina che ancora non smette di fare discutere.