Cultura ed eventi

SuperQuark: 40 anni di Cultura alla portata di tutti [Prima Parte]

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Chi di noi non conosce la celeberrima aria “Nessun dorma”, tratta dalla Turandot di Puccini? Talmente famosa da ridursi sinteticamente ai due versi finali – “All’alba vincerò! / Vincerò! Vincerò !”.

Si può tranquillamente ignorare cosa c’è prima e cosa viene dopo tale passaggio musicale, ma quel piccolo impasto di note e parole è universalmente noto, grazie all’uso pop che ne è stato fatto in eventi sportivi, programmi televisivi e film.

Ma le note in questione sono in buona compagnia. Una melodia altrettanto celebre, soprattutto qui in Italia, è l’Aria sulla Quarta Corda, secondo movimento della Suite Orchestrale in Re Maggiore – n.3 di Johann Sebastian Bach (1685-1750). A rendere popolare la composizione fu in primis la sua interpretazione corale ad opera dei Swingle Singers, i quali la inserirono nel loro album d’esordio Jazz Sébastien Bach (1963). La melodia di Bach filtrata dai Swingle Singers divenne ancor più conosciuta a partire dal 1981, quando fu scelta come sigla di un programma che in questo 2021 festeggia ben quarant’anni di vita. Mi riferisco a SuperQuark, ideato dal giornalista e divulgatore Piero Angela (1928).

In origine il programma si chiamava solamente Quark

Ma com’era nato questo nome? Lo stesso Angela trovò un nome efficace per la trasmissione dopo averne vagliati parecchi. Voleva che fosse originale, e direi che dopo quarant’anni la sua intuizione fu corretta. Nel mondo reale il Quark è un’importantissima particella, tra i costituenti fondamentali della materia. Angela mirava a sintetizzare lo sguardo alla base del progetto, e chiamando la trasmissione con il nome di uno dei più piccoli elementi di cui è composta la materia aveva fatto centro.

L’esordio

L’esordio di Quark avvenne sul primo canale dell’emittente nazionale (dal 1975 al 1983 l’odierna Rai Uno si chiamava Rete 1/TV 1), alle 21.35 del 18 Marzo 1981. La grafica della sigla  – cosa assai all’avanguardia per quel tempo – era stata realizzata con la tecnica della computer grafica dall’americano Melvin Lewis Prueitt. Il mercoledì  – ancor oggi il programma va in onda in quel giorno della settimana – a ridosso della seconda serata milioni di telespettatori sceglievano di approfondire i più disparati argomenti legati al mondo della scienza, trattati con uno stile chiaro e comprensibile a tutti (ecco qual è il senso più nobile della parola “divulgazione”, spesso e ingiustamente considerata Cultura di Serie B). La puntata, di una durata non superiore ai 45 minuti, era articolata in tre servizi i quali potevano avvalersi anche di animazioni, realizzate da Eligio Brandolini, Italo Burrascano e soprattutto Bruno Bozzetto, quest’ultimo indimenticabile autore del personaggio del Signor Rossi.

La stagione d’esordio di Quark – articolata in 18 appuntamenti serali – fu un successo, dato che fu vista da una media di 7,5 milioni di telespettatori (il picco fu attorno ai 10 milioni). A solo una settimana di distanza dalla puntata finale del 5 Agosto prese avvio un programma strettamente imparentato con Quark: stiamo parlando di Quark Speciale, produzione votata alla trasmissione di documentari naturalistici, generalmente esteri. Come possiamo notare, la trasmissione ideata da Piero Angela non aveva ancora incorporato nella sua struttura quella varietà di tematiche che avrebbero reso celebre e inconfondibile SuperQuark.

Piero Angela nel 1985

Nel 1985 il programma cambiò sotto il profilo dell’impianto scenico – ideato da Renzo Piano – nonché dell’orario, dato che le puntate vennero anticipate alla prima serata (negli anni ‘80 con “prima serata” ci si riferiva alla fascia oraria 20.30-22.30). La stagione di quell’anno iniziò il 21 Maggio e si concluse il 5 Novembre, con un innesto nei mesi estivi di Quark Speciale. La stagione 1987 (nel 1986 non ci fu il programma) si tenne secondo lo schema della precedente, mentre nel 1988-1989 la settima (e ultima) stagione di Quark tornò in seconda serata.

Non solo scienza

Sarebbe un errore pensare che negli anni ‘80 Quark si occupasse “solo di scienza” (termine che, pur essendo generico, è vastissimo). Le rubriche di approfondimento, secondo la formula che si era sviluppata col susseguirsi delle puntate, si ritagliavano uno spazio generalmente nei mesi estivi, pur con delle eccezioni: con il 27 Febbraio 1984 aveva fatto il suo esordio la rubrica pomeridiana Il Mondo di Quark, appuntamento delle 14 in cui venivano trasmessi documentari antropologici, dedicati soprattutto a quelle comunità, sparse per il mondo, che erano riuscite a conservarsi pressoché intatte rispetto all’influenza della globalizzazione e che di fronte al suo incalzare rischiavano la scomparsa.

Ai documentari antropologici si erano aggiunti anche quelli di taglio naturalistico, già apparsi con la nascita del programma.

Nel 1986, come già ricordato, Quark non era andato in onda, ma in compenso erano state trasmesse le serie dedicate a nuovi approfondimenti, cioè Quark Economia (14 puntate) e Quark Europa (9 puntate). Il progetto divulgativo di Piero Angela si arricchiva sempre di più nella sua proposta tematica, guadagnando di conseguenza nuovi spettatori e ammiratori, segno che l’idea originaria del giornalista era di valida concezione.

Nel 1988 nuovi tasselli si aggiunsero al mosaico: il 26 Gennaio iniziò il programma Quark in Pillole, appuntamento quotidiano “in pillole”, cioè articolato in piccoli filmati realizzati anche con la tecnica dell’animazione, distribuiti nell’arco della giornata e dedicati a tematiche differenti come l’educazione civica, il rispetto dell’ambiente e la prevenzione sanitaria. Sempre nello stesso anno andò in onda il ciclo di documentari Quark Italiani, una serie di cinquanta produzioni dedicate alla natura, ciascuna di esse opera di un regista del nostro Paese.

Quark Speciale

Nel 1992 nel corso della trasmissione Quark Speciale – suddivisa in 12 puntate – venne proposta la visione integrale della serie Le sfide della Vita, una delle più grandi e famose produzioni di Sir David Attenborough (n. 1926). Nel 1993 l’offerta di Quark si espanse toccando nuovi traguardi: Enciclopedia di Quark fu un nuovo appuntamento televisivo durante il quale ogni puntata fu dedicata esclusivamente all’approfondimento di aspetti di una specifica disciplina, es. antropologia, psicologia, fisica, biologia, genetica. Le 11 puntate di Quark Estate invece proposero documentari inediti.

Continua nella seconda e ultima parte.

— Onda Musicale

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