Il 12 Luglio al Castello del Buonconisglio di Trento è stata inaugurata la mostra- visitabile fino al 6 di Novembre– “ Tempi della Storia, Tempi Dell’Arte: Cesare Battisti tra Vienna e Roma”.
La data scelta per l’inaugurazione non è certamente casuale ma coincide con il medesimo giorno in cui cent’anni fa Cesare Battisti fu giustiziato per impiccagione, proprio nella Fossa dei Martiri sul retro del Castello del Buonconsiglio.
L’occasione di questa ricorrenza centenaria ha senza dubbio dato la possibilità di conoscere più da vicino l’importanza ed il peso che questo personaggio ha avuto per la storia, specialmente per il periodo della Prima Guerra Mondiale a cui ha attivamente preso parte. Si tratta di un’occasione assolutamente unica ed interessante dal momento che quella del Battisti è una personalità che per quanto sia stata citata, è purtroppo poco nota e fin quasi dimenticata, specialmente dalle nuove generazioni.
In molti sicuramente avranno sentito parlare di lui, ma in pochissimi sono a conoscenza del suo reale spessore, così come di molti particolari della sua vita che si potrebbe definire senza dubbio “appassionata”.
Cesare Battisti (Trento 1875 – Trento 12 Luglio 1916) è stata pertanto una figura poliedrica: geografo, giornalista e direttore di diversi giornali, politico e irredentista italiano. Nacque austriaco e fu anche deputato del parlamento di Vienna, ma prese parte alla guerra nella fazione italiana arruolandosi nel corpo degli Alpini. Nonostante questo, in un totale clima di fermento e disordini vissuti dal Trentino che era letteralmente diviso a metà, fu processato e poi impiccato per alto tradimento in virtù delle sue origini austriache. Ad oggi viene però annoverato tra i patrioti e gli eroi nazionali italiani.
Fino al 6 di Novembre la mostra ci regala l’opportunità di un salto nel tempo. Grazie ad un’attenta selezione di opere d’arte coeve alla sua vita e mediante preziose testimonianze storiche, sarà possibile rivivere il rilievo di questa figura che vale la pena di essere messa in luce e conosciuta in toto. Per gli appassionati si tratta inoltre di un’ottima occasione per mettere sotto lente d’ingrandimento un periodo quanto mai ricco di fatti, raccontandoli infatti attraverso numerose opere pittoriche che fanno da collegamento.
La mostra si suddivide in quattro sezioni che ripercorrono alcuni dei momenti chiave della vita di Battisti prima e dopo il 1914. Questi sono accompagnati dai dipinti di Segantini, Campestrini, Ciardi, Franz von Defregger e molti altri nomi; a seguire s’incontrano opere di Depero e Balla, ma anche dei cosiddetti Kriegsmaler, ovvero un corpo speciale dell’esercito austroungarico di cui facevano parte artisti appositamente arruolati con lo scopo di documentare la guerra con la loro arte.
Oltre a queste testimonianze dirette, sono esposte anche quelle più figurative atte a raccontare gli anni cruciali della guerra e tra queste vi sono opere di Beltrame, Sartorio, Sottssas e Morando. Si chiude con una sezione più realista e metafisica con alcune opere di artisti quali Carrà e Barbieri.
Se vi doveste trovare in Trentino per una gita o se siete proprio trentini ed interessati a visitare questa mostra, il mio consiglio è di “condirla” con un’ulteriore approfondimento culturale su Cesare Battisti, oltre che con delle ottime specialità da gustare chiaramente tra un viaggio nella storia e l’altro.
Contemporaneamente e fino al 31 Ottobre sarà infatti possibile visitare presso Levico Terme(TN), al Forte Colle delle Benne, la mostra “Cesare Battisti Geografo in Valsugana” (leggi l’articolo) un’altra interessante possibilità per apprendere e conoscere meglio la sua figura, incentrandosi specialmente sulla sua primissima carriera di geografo.
Perciò…..buon Cesare Battisti a tutti!
Martina Bastianelli – Onda Musicale