Ha già superato infatti quota mille il numero complessivo per le due serate di biglietti staccati: seicento per la prima dell’11 febbraio e oltre quattrocento per lo spettacolo del 12 ed è facile prevedere quindi che si andrà incontro ad un doppio sold out da qui a febbraio.
Ad impreziosire quello che si annuncia fin d’ora come uno degli eventi del prossimo anno a Trento quel Ted Neeley chè è anche l’attore/cantante originale del film Jesus Christ Superstar. Proprio Ted Neeley ha portato in tutto il mondo il musical che ha fatto innamorare milioni di persone ed ora è in scena con uno spettacolo cantato e suonato rigorosamente dal vivo.
I biglietti per i due spettacoli, con la doppia data trentina organizzata da Fiabamusic, nella versione italiana in lingua originale firmata da Massimo Romeo Piparo, sono disponibili in prevendita nei circuiti Prima alla Prima, Ticketone e Geticket ai seguenti prezzi: 50+7.5 diritti di prevendita (posti centrali); 42+6 ddp (posti laterali); 35+5 ddp (centrali dietro).
NOTE SULLO SPETTACOLO
Jesus Christ Superstar, il capolavoro di Andrew Lloyd Webber e Tim Rice, è ormai passato alla storia come uno dei Musical più famosi e amati di tutti i tempi, nel mondo intero. La versione italiana in lingua originale firmata da Massimo Romeo Piparo ha compiuto 21 anni e vanta ormai numerosi record, con numeri di tutto rispetto: quattro diverse edizioni, 11 anni consecutivi in cartellone nei Teatri italiani dal 1995 al 2006, oltre 1.200.000 spettatori, più di 120 artisti che si sono alternati nel cast, e più di 1.300 rappresentazioni. Torna in tour in Italia, lo spettacolo che nelle scorse stagioni ha ottenuto il più importante successo di pubblico e critica degli ultimi anni. Un evento con un protagonista d’eccezione conosciuto in tutto il mondo nel ruolo del titolo: Ted Neeley, colui che diede un’impronta mitica e indelebile al ruolo di Gesù nello storico film di Norman Jewison del 1973.
Questo allestimento è stato presentato nel 2015 anche a Den Haag (Olanda) per 11 repliche sold-out, un evento che ne testimonia il grande spessore artistico: è la prima volta che gli autori concedono a una Compagnia italiana la possibilità di un tour europeo del musical. Un musical di livello internazionale che racchiude nella sua storia una colonna sonora conosciuta da 3 generazioni e valori di grande spessore. Lo spettacolo è eseguito interamente dal vivo in lingua originale inglese e con orchestra dal vivo.
MASSIMO ROMEO PIPARO NOTE DI REGIA
“Leggendo i Vangeli sembra quasi scontato che il sottofondo musicale debba essere Rock. Che l’ambientazione più adatta sia un deserto con alcuni elementi architettonici statici e animati dalla sola potenza della musica. Che l’epoca più giusta per la loro rappresentazione siano gli anni ’70. Eppure prima di Jesus Christ Superstar non era così. Ecco perché l’Opera di Webber e Rice è entrata nel Mito. E quel Mito non va assolutamente dissacrato, re-interpretato, elaborato: va rispettato, omaggiato, celebrato.”
“Quel Mito oggi si fa realtà attraverso Ted Neeley: una lezione di vita e di professionalità per tutti noi artisti italiani. Dopo 40 anni la sua umiltà, la sua semplicità e al contempo la sua forza smisurata, la sua contagiosa passione sono esempio vivido della statura che un Artista deve avere per diventare Mito.”
“Grazie a lui ripercorro 20 anni di studio dedicato a questa Opera e metto a segno la mia versione più matura e compiuta di questo capolavoro del Teatro musicale. E così, con la stessa emozione del primo giorno di repliche in quel lontano 1994, ogni sera si rinnova il magico rito che ci restituisce l’idea di un mito eterno. Il suo confronto con la stessa ragione di essere: da un lato il popolo, dall’altro chi lo governa. Tutti al contempo artefici e vittime di un tradimento commesso per amore da chi “vive per la morte” e il cui ruolo si compirà solo quando, abbandonata la veste istituzionale di custode di un sodalizio di vita, offrirà e procurerà per sé la morte.”
“Un mito eterno per un popolo che ancora oggi non ha smesso di subire il proprio martirio ma ha visto moltiplicarsi la serie di martiri diretti o indiretti: si continua a morire perché altrove, in questa terra, è deciso così.”
“Non cercate di trovare segni in questa messinscena, né confronti con epoche, fasi storiche: c’è l’eterno, intramontabile senso di angoscia per un’umanità che da sempre elegge i propri messia per poi mandarli al martirio, crea i propri miti per poi distruggerli, professa la propria ideologia per prontamente rinnegarla”.
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