“Häxan” è un film di culto diretto nel 1922 da Benjamin Christensen. Ai tempi attirò immediatamente le attenzioni dei surrealisti, e in seguito, di molti altri artisti interessati all’occulto.
Basato su un manuale tedesco per gli inquisitori del XV secolo, il film presenta una serie di macabri immaginari medievali composti da adoratori del diavolo, torturatori, tombaroli, possedute e Satana stesso, interpretato dal regista.
Un incrocio tra mockumentary e film horror, non privo di humour nero, il film ripercorre la storia della stregoneria ed esplora l’ipotesi scientifica secondo cui le streghe del Medioevo avrebbero sofferto della stessa isteria delle pazienti psichiatriche, secondo la percezione della psicanalisi del 1922.
Il film alterna sequenze di taglio documentaristico – l’iconografia diabolica, i vari tipi di sortilegio, il rapporto tra stregoneria e isteria- a episodi basati prevalentemente sull’azione drammatica.
Ai tempi del muto la censura risparmiava qualche metro di pellicola, almeno nel Nord Europa. Film di grande importanza nella storia del cinema per vari aspetti come l’uso sapiente e ai tempi innovativo del primissimo piano, non fa sconto a nessuno e il sabba può svolgersi con filologica accuratezza.
Il tutto accompagnato dal contrabbasso, dal guimbri (strumento legato alla musica Gnawa e ai riti di possessione) e dalle elaborazioni elettroniche di Antonio Bertoni.
La musica che esegue dal vivo è un misto tra composizione, improvvisazione, stratificazione elettronica e musica etnica, ripercorrendo insieme alle immagini del film secoli di sonorità oscure.
Antonio Bertoni – Nato nel 1977 a Piacenza. Comincia con il basso elettrico praticando molti generi musicali. In seguito studia contrabbasso al conservatorio di Piacenza con Leonardo Colonna e pianoforte con Umberto Petrin.
Frequenta il Ravi Music College di Birmingham studiando tabla e musica Hindustani con Pritam Singh, inoltre approfondisce alcune tradizioni africane con Dramane Konatè e Joe Legwabe.
Studia e pratica l’improvvisazione con Barre Phillips, Gino Robair, Thomas Lehn, Roberto Dani, Ingar Zach, Steve Hubback e Seijiro Murajama.
Al suo attivo concerti in Italia ed Europa, partecipando a numerosi festival e rassegne. Ha pubblicato come solista o in varie formazioni per diverse etichette tra cui Leo Records (UK), Important Records (US), Boring Machines (IT).
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