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Alberto Ferrari sonorizza Genuine, il film di Robert Wiene

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Venerdì 7 aprile al Teatro Sambapolis di Trento, ha avuto luogo l’anteprima nazionale del progetto “Transiti” organizzato dal Teatro Santa Chiara di Trento con la collaborazione del Museo Nazionale del Cinema di Torino, che ha visto coinvolto Alberto Ferrari (chitarrista, pianista e frontman dei Verdena) a sonorizzare il film muto “Genuine” di Robert Wiene.

I Verdena dopo due anni ricchi di musica, nei quali hanno registrato “Endkadenz” e suonato dal vivo in Italia e all’estero, si prendono una pausa prima di cominciare il lavoro in vista del loro prossimo album.

Alberto Ferrari ne ha così approfittato cimentandosi in questo nuovo progetto, in modo sublime e all’altezza delle attese.

Il film è stato girato nel 1920 sulla scia del classico e più conosciuto "Das Kabinet des Dr. Cagliari", dove Robert Wiene riafferma la propria vocazione espressionista favorendo in maniera esasperata il lato emotivo della realtà rispetto a ciò che è percepibile oggettivamente.

La pellicola, nella quale predomina il valore lirico inteso come pura soggettività, mescola l’horror a scene oniriche in una narrazione che prosegue in maniera estremamente ansiogena.

Il film racconta la storia di Percy, un pittore che dopo aver ritratto la sacerdotessa Genuine ne rimane stregato rintanandosi in casa senza veder anima viva. Una notte il quadro prende vita e Genuine fugge per poi ritrovarsi prigioniera nello strano e lussuoso palazzo di Lord Melo. Quando finalmente Genuine riesce a scappare dalle sue grinfie, incontra il barbiere Florian che rimane stregato dal suo fascino e in preda di una sorta d’incantesimo d’amore uccide Lord Melo. Genuine vuole che a dimostrazione del suo amore Florian si tolga la vita, ma il ragazzo terrorizzato scappa via. In seguito torna in scena Percy, il quale vedendo la sua creatura in carne ed ossa, cade anch’egli sotto il suo incantesimo e se ne innamora perdutamente, sentimento questo che pare esser corrisposto anche dalla malefica Genuine ma la loro storia dura poco.

Nel frattempo Florian, sinceramente sconvolto dal fatto di aver ucciso per amore e sentendosi sotto incantesimo, informa dei fatti i paesani i quali corrono a palazzo con l’intenzione di eliminare la strega. Florian per primo si stacca dal gruppo volendo riconquistare Genuine, o per lo meno per fare in modo che nessun altro possa farlo.

Un film questo perfettamente riuscito e affascinante dal punto di vista estetico, i costumi disegnati da Fern Andra e le scenografie sono molto curate e anche la fotografia è ottima per quegli anni.

Alberto Ferrari, dopo un inizio un po’ incerto ha saputo sonorizzare un film così angosciante con una scelta di suoni adatti alla narrazione. Realizzare una relazione dialettica fra drammaturgia cinematografica d’inizio Novecento e creazione musicale del nostro tempo non dev’esser stato un lavoro semplice. Il fatto poi che tutta la parte sonora, realizzata live e in sincrono con l’utilizzo di chitarra, tastiere, effetti e voce, ha contribuito ancor di più ad essere parte integrante alla narrativa, al pari delle scene e delle didascalie del film.

Un film, questo, ideale per la sensibilità artistica di Alberto Ferrari, che con la sua musica psichedelica tipica del suo genere ha saputo raccontare una storia degli anni ruggenti rendendola contemporanea ma allo stesso tempo sperimentale come lo era stata la pellicola allora senza mai una sbavatura. 

 

Elisa Donati – Onda Musicale

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— Onda Musicale

Tags: Verdena
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