Cultura ed eventi

Premio Alberto Cesa: ecco i finalisti

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Premio Alberto Cesa

Con l’appuntamento a Castro dei Volsci si sono concluse le selezioni territoriali della diciannovesima edizione del Premio Alberto Cesa

Sei selezioni dal vivo in concerto in altrettanti centri in tutta Italia per andare a scoprire le migliori proposte pervenute a al Premio Alberto Cesa, intitolato appunto al grande musicista piemontese e pensato per valorizzare tutta quella musica che sappia dare voce a una o più radici culturali di qualsiasi parte del mondo.

Le selezioni

Sei i gruppi, quindi, selezionati in questo viaggio fra le oltre 200 proposte arrivate da tutta Italia. Tutti e sei saliranno sul palco del Folkest 2023, il 3 luglio. Si esibiranno all’interno di questo grande viaggio nella musica folk e non solo di tutto il mondo che quest’anno spegne le sue 45 candeline.

I gruppi finalisti sono i Femina Ridens dalla Toscana, i Luarte Project dalla Liguria, i Dimotika da Emilia e Trentino, i Grama Tera dal Piemonte, gli Yerba Buena Trio dal Friuli Venezia Giulia e gli Yaràkä dalla Puglia.

Saranno chiamati a realizzare uno showcase di 40 minuti, oltre a eseguire nella serata finale un proprio brano. Infine interpretare con la propria musicalità e sensibilità artistica un brano in lingua friulana della tradizione popolare.

Il vincitore finale sarà il protagonista di un tour realizzato con il supporto e la collaborazione del Nuovo Imaie.

Spiega il Direttore Artistico di Folkest Andrea Del Favero

«È fondamentale che le nuove proposte artistiche di questo nostro Paese – che molto ha ancora da dare e da dire alla musica – possano circolare e farsi conoscere, arrivare con i propri live dove senza aiuto non riuscirebbero. Ne hanno bisogno i musicisti e ne ha bisogno anche il pubblico che ha bisogno di live. Così come i nostri artisti hanno bisogno vitale che il loro sia e venga considerato un vero e proprio lavoro».

La musica come necessità culturale e come lavoro

Non a caso a tutti i finalisti viene offerto, nelle giornate del Festival, un vero e proprio percorso di formazione professionale. «Il Festival è stato da sempre un luogo di  incontro di e fra professionisti della musica e della cultura. Nelle tre edizioni abbiamo implementato questa opportunità costruendo nei giorni del Festival delle vere e proprie Folk Clinic con incontri con professionisti del settore a livello internazionale».

Folkest, infatti, fa parte inoltre di UPBEAT, la Piattaforma Europea per Showcase di World Music e le intense giornate del festival diventeranno il centro di incontri, master class e percorsi formativi. Per guardare al futuro della musica in modo costruttivo e sempre più professionale.

— Onda Musicale

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