Musica

Mick Jagger racconta la “rivalità” con i Beatles

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Durante gli anni ’60 tutto il mondo degli adolescenti appassionati di musica si divideva su una questione che va avanti da anni, se si preferivano i Beatles oppure i Rolling Stones.

Le rispettive band hanno sempre detto che non erano in competizione, anzi si supportavano tra di loro, e questa presunta rivalità era un mito.

In un libro dal titolo Beatles Vs Stonesl’autore John McMillian ha scritto di come i rapporti tra i due gruppi non erano sempre così cordiali come apparivano.

I due gruppi avevano chiaramente istituito un rapporto, ma questo non li ha mai fermati dal provare a superarsi a vicenda ovunque dovunque e in qualunque modo potessero. Come la maggior parte delle persone può capire questa emulazione raramente nutre un’amicizia, il più delle volte genera ansia, sospetto e invidia”.

McMillian ha infatti analizzato la gelosia di Mick Jagger dopo che quest’ultimo osservò come i Fab Four divennero progionieri della loro stessa fama durante una delle loro prime visite a New York, attorniati da migliaia di giovani fan entusiasti, verso la metà degli anni ’60.

Mick Jagger e Keith Richards, assieme al loro manager Andrew Oldham ed al giornalista Chris Hutchins, erano decisamente stupiti dalla frenesia causata dai Beatles. “È spaventosodisse Jagger, “è assordante” aggiunse Richards mentre Hutchins scrisse “è stata senza dubbio la più grande ed ispirante notte che ognuno di noi abbia mai visto”. (Guarda qui il video)

Va però ricordato che lo stesso giorno, qualche ora prima, Jagger aveva dichiarato non invidio i Beatles, ma lo fece a bordo di uno yach di lusso chiamato Princess sul fiume Hudson. Questo yach apparteneva ad Allen Klein che poi sarebbe diventato il manager degli Stones e poi dei Beatles (link

Guarda quanta libertà abbiamo continuò Jaggere loro sono rinchiusi nelle proprie camere d’albergo senza poter fare neanche un giro in macchina”e non aveva tutti i torti. Infatti i Beatles si sentivano spesso intrappolati, assediati, stressati ed esausti per non parlare del timore della folla attorno a loro.

Si preoccupavano infatti di creare uno scandalo, una sommossa, un incidente o addirittura di essere assassinati. Inoltre, quando non si sentivano così, il sentimento prevalente era la noia.

La rivalità tra Beatles e Stones, tuttavia, non si basava sullo stile di vita o le rispettive libertà, ma riguardava maggiormente talento, mestiere ed influenza. Dopo la metà degli anni ’60 i Beatles vennero visti come una sorta di “pifferai magici” generazionali suscitando la gelosa ammirazione dei loro colleghi e di legioni di imitatori.

Questo, probabilmente, è abbastanza per chiedersi se dopotutto Jagger non invidiasse davvero i colleghi Fab Four e questa è l’impressione che ebbe un giornalista americano, Hullabaloo, che ha passato qualche giorno in compagnia degli Stones durante uno dei loro tour negli Stati Uniti.

Il primo giorno venne accolto piuttosto freddamente mentre già a partire dal secondo le cose cominciarono a girare meglio. Infatti aveva passato un po’ di tempo con la band mentre questi stavano andando in macchina dal loro albergo alla conferenza stampa su uno yacht.

Lungo il tragitto videro uno strano manifesto pubblicitario di una società di noleggio auto. Questa società, infatti, si vantava di essere la seconda migliore ditta di autonoleggi sulla Terra. Dopo un attimo di iniziale sbigottimento Jagger disse siamo noi … dobbiamo essere i migliori perché siamo solo i numero due”.

Questo è sembrato a tutti molto strano perché non era decisamente da lui. Il giornalista inoltre ha cercato qualche indizio sul volto di Jagger per capire se stesse scherzando, ma sembrò tremendamente serio.

 

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Tags: Keith Richards/The Rolling Stones/The Beatles/Mick Jagger/Allen Klein
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