Musica

5 marzo 1982: John Belushi muore a soli 33 anni

|

John Adam Belushi nasce a Chicago il 24 gennaio 1949 e muore a Los Angeles il 5 marzo 1982. È stato un attore, cantante e comico statunitense di origine albanese, fratello maggiore di Jim Belushi.

Considerato all’epoca del suo debutto al Saturday Night Live come uno dei maggiori talenti comici statunitensi, è rimasto celebre soprattutto per i due film (ne girò in totale solamente otto prima della prematura scomparsa) diretti da John Landis, “Animal House” (1978) e soprattutto “The Blues Brothers” (1980), nel quale recita accanto al grande amico Dan Aykroyd. Belushi muore il 5 marzo 1982 a Hollywood in California, dopo un’intossicazione dovuta a una miscela di cocaina ed eroina , a soli 33 anni.

La sua dipendenza dalla droga

Accanto al successo, infatti, John Belushi vive un’esistenza segnata dalla dipendenza dalla droga, iniziata sin dallo show Lemmings nel 1973: proprio questa dipendenza finisce  per costargli la vita all’apice della sua carriera. Negli anni dopo Lemmings, il problema non fa che aggravarsi, rendendo in alcuni casi difficile il rapporto con la moglie Judy e impossibilitandola ad avere una gravidanza, come spiegato nel libro di Bob Woodward Wired.

Durante gli anni con il SNL la sua condizione di dipendenza si aggrava notevolmente, anche a causa del successo e dei continui impegni che John gestiva in malo modo. In quasi tutti gli spettacoli dei Blues Brothers John assume una dose di cocaina con una siringa, nella convinzione che questo lo aiuti nelle sue prestazioni: sia i suoi amici sia Judy cercano però di eliminare la droga dalla sua vita facendogli provare periodi di astinenza, che non diventano mai duraturi e stabili.  

Oltre alla droga anche l’alcool

Come successo a tante star, la gloria ottenuta lo porta all’alcolismo, problema che ha il suo massimo picco nel 1979 quando il suo successo subisce un brusco calo. Amante dei viaggi, ama spendere molti dei soldi guadagnati per girare il mondo e per acquistare case sparse in giro  per gli Stati Uniti. Nella sua breve vità viaggia molto, soprattutto a partire dal 1978: va in Colorado, in Australia e più volte in Europa.

Il lato di lui più nascosto è sempre l’assunzione di cocaina. A parte gli spettacoli dei Blues Brothers, i registi che dirigono i suoi film dicono che non era facile lavorare con lui: sul set è davvero bravo, ma fuori da esso cambia e di molto. Forse questo dimostra la verità della sua frase: “La scena è il solo posto dove so davvero quello che faccio“.

Ha ottimi rapporti lavorativi solo con la SNL e con il film “Animal House”, dovuto al fatto che sugli “sketch” ha maggior libertà d’improvvisazione alla quale John tiene molto. A parte durante le riprese di “Animal House“, fonti rivelano che sul set degli altri film si presenta sotto l’effetto di droghe o di alcool: in “1941: Allarme a Hollywood” si presenta diverse volte ubriaco, scordando le battute e ritardando le riprese; in “Old Boyfriends – Il compagno di scuola” gira tutta la sua parte sotto l’effetto della cocaina e nei “Blues Brothers” si ubriaca spesso.

La situazione non è più sostenibile

Queste condizioni diventano insostenibili nel 1981 dopo che, girati i due ultimi film, John Belushi comincia a sentire l’effetto dei nove anni di dipendenza dalla cocaina: è molto superstizioso, indifferente, aggressivo, isolato e ha tutti i sintomi di un’assunzione frequente. I suoi amici e soprattutto Dan Aykroyd si preoccupano molto per lui e per il suo comportamento, come rivela la stessa moglie Judy. Alla fine, negli ultimi suoi mesi di vita si sparge la voce sulla stampa dei problemi che John hacon la cocaina: in molti lo spingono più volte a curarsi, ma lui rifiuta sempre.

La sera del 4 marzo 1982 va ad una festa presso l’Hotel Chateau Marmont a Hollywood: al party sono presenti anche Robert De Niro e Robin Williams. Poche ore prima, preleva 1500 dollari dal suo manager Bernie Brillstein per comprare una chitarra: acquista invece un pedale per la sua batteria e col resto una dose di cocaina e una di eroina.

Il tragico epilogo

Torna all’hotel la sera e dopo la festa va nel suo bungalow (il numero 3) insieme alla cantante Cathy Evelyn Smith, entrambi ubriachi: come affermato da Cathy in una successiva intervista, la donna sbaglia la proporzione tra una sostanza e l’altra e con una siringa inietta il mix di cocainaed eroina a John, il quale subito dopo si mette a letto. La mattina dopo sul tardi il suo amico Bill Wallace lo trova privo di vita: gli pratica immediatamente un massaggio cardiaco, senza successo.  Quindi chiama un’ambulanza e contatta il suo manager Bernie.

Dopo circa mezz’ora di tentativi per rianimarlo, il medico legale Thomas T. Noguchi dichiara il decesso. Intanto sopraggiunge la Polizia per circondare la zona al fine di contenere la folla che si è radunata lì fuori. In breve tempo viene avvertita la stampa nazionale e anche  i suoi famigliari… Cathy EvelynSmith poco dopo rivela di aver fatto l’iniezione in stato di ebbrezza: scappa all’estero per poi tornare in America nel 1986, quando sconta 15 mesi di reclusione.

Le sue spoglie riposano in Massachusetts

John Belushi è stato tumulato all’Abel’s Hill Cemetery a Martha’s Vineyard, Massachusetts; ai suoi funerali, tenutisi con rito ortodosso, sono presenti il suo grande amico Dan Aykroyd sulla sua moto,  seguito dal fratello Jim, dai genitori Adam e Agnes, dai fratelli Billy e Marian e da tutti i suoi amici e conoscenti che hanno lavorato con lui: Bill Murray, Chevy Chase, Eric Idle, Carrie Fisher e altri.

Pochi mesi prima di morire John, scherzando, chiede a Dan se al suo funerale gli avrebbe suonato la canzone “The 2000 Pound Bee”, traducibile in italiano come “L’ape da una tonnellata” dei The Ventures: l’amico mantiene la promessa. È cosa nota che dopo la morte di John, Dan ha una forte crisi depressiva che lo porta a ritardare i suoi impegni cinematografici.

John Belushi avrebbe dovuto a breve cominciare le riprese di un nuovo film, “Ghostbusters – Acchiappafantasmi“; la prima versione della sceneggiatura, scritta da Dan Aykroyd insieme a Harold Ramis, vede infatti come interpreti principali Belushi, Aykroyd ed Ernie Hudson, tre membri del cast originale del Saturday Night Live. L’improvvisa morte di Belushi fa però ritardare di due anni il progetto, che viene realizzato solo nel 1984: quello che doveva essere il suo ruolo viene ricoperto da Bill Murray.

Oltre a Ghostbusters, John Belushi avrebbe dovuto affiancare nuovamente il suo amico Dan Aykroyd anche nel film “Una poltrona per due” nel quale viene sostituito da Eddie Murphy.

— Onda Musicale

Tags: John Landis/Dan Aykroyd/The Blues Brothers/Robert De Niro/Bill Murray
Segui la pagina Facebook di Onda Musicale
Leggi anche

Altri articoli