Dopo le sconvolgenti rivelazioni (o bugie?) raccontate nel documentario "Leaving Neverland", (leggi l'articolo – ATTENZIONE, CONTENUTI CHE POTREBBERO URTARE LA VOSTRA SENSIBILITA') in cui due testimoni fanno delle affermazioni pesantissime su Michael Jackson, i suoi famigliari sono letteralmente furibondi.
Il documentario, davvero esplosivo, “Leaving Neverland” afferma che Michael Jackson “diede ai ragazzini gioielli in cambio di atti sessuali e inscenò un’intera simulazione di matrimonio prima di mollarli per vittime più giovani con tanto di giuramento e un anello di diamanti.” e racconta la testimonianza di due persone sui presunti abusi sessuali perpetrati da Jackson. (leggi l'articolo – ATTENZIONE! CONTENUTI CHE POTREBBERO URTARE LA VOSTRA SENSIBILITA')
Il film "Leaving Neverland" è stato trasmesso in anteprima lo scorso venerdi al Sundance Film Festival, nello stato americano dello Utah, mentre una delegazione di fans del "re del pop" manifestava all'esterno. Nella pellicola, diretta da Dan Reed e della durata di circa 4 ore (divisa in due parti), si racconta la verità (o presunta tale) di due uomini all'epoca dei fatti minorenni. James Safechunk e Wade Robson, questi i loro nomi, tracciano un'immagine sconvolgente di Michael Jackson, e inevitabilmente scatenato l'ira furibonda dei suoi famigliari.
Infatti, la famiglia si è davvero infuriata per quelle che ritiene essere delle gravissime bugie prive di fondamento e ha rilasciato la seguente dichiarazione: "Michael ha sempre rivolto l'altra guancia, e anche noi famigliari lo abbiamo fatto, quando qualcuno ha accusato i membri della nostra famiglia: questo è il nostro modo di affrontare le cose. Ma non possiamo semplicemente stare fermi mentre continua questo linciaggio mediatico e pubblico…. Michael non è qui per difendersi, altrimenti siamo certi che queste accuse non sarebbero state fatte."