I Pink Floyd sono stati senza dubbio alcuno una delle band più rappresentative ed amate della storia della musica. Sin dal periodo in cui sono nati e ancora ai giorni nostri.
Amatissimi nell’era di Syd Barrett, geniale e spesso incompreso leader della band ai suoi albori, la formazione ha saputo sopravvivere al suo allontanamento e rinnovarsi prima con la genialità cupa di Roger Waters e successivamente, dopo il suo abbandono nel 1985, con la tecnica espressiva del chitarrista e cantante David Gilmour.
La band ha saputo trasformarsi negli anni ma è riuscita ad incantare, con il suo sound psichedelico e a volte malinconico, milioni di persone in quasi mezzo secolo di attività.
Il recente tour di David Gilmour, che ha toccato anche il nostro Paese con tre tappe memorabili a Pompei, Roma e Verona, (leggi l’articolo) è la dimostrazione di quanto sia ancora amato il tipico sound della band britannica.
La formazione è amata da milioni di persone di ogni età sparse in tutto il mondo e fra esse c’è anche un giovane studente siciliano che ha scelto i Pink Floyd per la sua tesi di Laurea: Andrea Zanti.
Iscritto all’Università di Catania, il giovane si è laureato discutendo la tesi proprio sui Pink Floyd, per raccontare il potere e l’impatto dei Social Network nell’industria discografica e l’evoluzione del linguaggio nell’era di Internet.
A far da sfondo a tutto questo, la promozione di ‘The Endless River’(2015), l’ultimo album di inediti dei Pink Floyd, materiale risalente al periodo di ‘The Division Bell’ (1994) ma pubblicato solamente 20 anni dopo, nel novembre 2014.
L’intervista (tratta da www.dire.it)
“Oltre ad amare i Pink Floyd da fan- ha detto a Diregiovani.it- sono anche un musicista e suono la chitarra in una tribute band, i Pink’s One”. Da qui, la scelta di coniugare la musica con l’Università: “Il lavoro è interamente in lingua inglese e questo è già il primo elemento in linea con il mio percorso di studi- sorride- la passione ha poi fatto il resto”.
L’idea di mettere insieme studi e passione, quindi i Pink Floyd, era comunque nell’aria da tempo: “Sapevo dal principio che avrei realizzato qualcosa su ‘The Endless River’. Avevo pensato anche ad altri album dei Pink Floyd, ma poi ho scelto questo perché più recente e meno battuto rispetto agli altri”.
Nella sua tesi, al fine di evidenziare l’evoluzione del modo di comunicare con gli altri, Andrea ha condotto delle analisi linguistiche, applicandole alla “macchina promozionale di ‘The Endless River‘”. I casi studio da lui scelti sono stati “il tweet di annuncio dell’album da parte di Polly Samson”, la moglie di David Gilmour; le dichiarazioni fatte su Facebook da Roger Waters, ex bassista dei Pink Floyd, e da Durga McBroom, corista dei Pink Floyd dal 1987 al 1994.
Dopo la tesi sui Pink Floyd il sogno di incontrare il gruppo
Il lavoro per la tesi ha ricevuto inoltre qualche accorgimento: “Il mio relatore mi ha guidato al fine di renderla più attinente al mio corso di studi: l’idea di partenza era ok, ma le analisi linguistiche si sono rivelate fondamentali per fare in modo che il tutto si amalgamasse perfettamente con quanto ho studiato”.
La passione per i Pink Floyd è nata in casa, Andrea ha ereditato l’interesse per la musica ascoltata dal papà:
“In famiglia non avevano dubbi sul fatto che io scegliessi questo per la tesi- continua– Immaginavano, sapendo della mia passione. Intendevo scrivere la mia tesi su qualcosa che mi piacesse e loro hanno appoggiato fin da subito la mia idea”.
E ora, dopo la laurea, c’è tempo per provare a sognare un po’: “Vorrei volare in Inghilterra, incontrare Polly Samson e naturalmente David Gilmour e Nick Mason. Mi piacerebbe rendere consapevoli i Pink Floyd di questo lavoro, omaggiarli con una copia e ringraziarli di cuore per l’ispirazione che mi hanno dato”.
(tratto da www.dire.it – link)
Stefano Leto – Onda Musicale