Musica

Joey Tempest: la nascita di “The Final Countdown”

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Joey Tempest, all’anagrafe Rolf Magnus Joakim Larsson nato ad Upplands Väsby il 19 agosto del 1963, è il cantante degli svedesi Europe e, recentemente,ha dichiarato a Music Radar (leggi qui in inglese) la nascita del singolo di maggior successo del gruppo, The Final Countdown.

Il singolo era presente nell’album omonimo del 1986, l’album più famoso e venduto della band, ma sembra che la genesi di quel fortunatissimo singolo risalga al 1981 quando il giovanissimo cantante aveva a malapena 18 anni.

“È cominciato tutto con me che prendevo in prestito una tastiera Korg Polysix da Mic Michaeli amico e futuro tastierista degli Europeche frequentava la mia stessa scuola. Credo che questo mi abbia aiutato a scrivere in maniera diversa. Ho pensato che potevo dare una nuova dimensione al nostro futuro”.

“Volevamo solo un chitarrista, ma quando c’erano gli assoli, qualche volta sentivamo che c’era un po’ di vuoto – prosegue il cantante quindi abbiamo dovuto tamponare anche nei primi album”.

Ho scritto le parole al piano perché è uno strumento ricco e non ti serve un’intera band con te. All’inizio degli anni ’80 le tastiere esercitavano una grande influenza quindi ne ho presa in prestito una e questa venne fuori in una notte”.

Sembra inoltre che Tempest sia stato parecchio influenzato da Elton John, per le parti di piano, ma è con David Bowie e la sua famosa Space Oddity che è nato il tutto.

Space Oddity’ è stata tra i primi singoli che ho comprato e sono stato mesmerizzato dal testo a proposito di lasciare la Terraha proseguito Tempest – non avevo un titolo per quella, suonavo ad alto volume la canzone ancora ed ancora con me stesso improvvisando in piedi al microfono”.

A quanto pare il demo iniziale era di un minuto, senza versi o altro, ma la carriera di Joey Tempest era comunque già proiettata verso il futuro da rockstar.

Sembra infatti che a scuola gli insegnanti lo rimproverassero perché non si concentrava abbastanza, ma lui rispondeva che preferiva jammare con il chitarrista John Norum e andare a vedere band come Thin Lizzy, a Phil Lynott gli Europe hanno reso omaggio con la canzone “Hero”, oppure i Whitesnake.

La cosa buffa è che “per la versione finale ci sono volute 11 tastiere suonate assieme per arrivare a quello!”. La posta in gioco sul brano, così come la sua composizione all’interno della band, era talmente alta che “ad un certo punto l’abbiamo chiamata ‘The Final Breakdown’!”, letteralmente la rottura finale.

Ad ogni modo, potete riascoltare e guardare il video del celebre pezzo a questo link.

— Onda Musicale

Tags: David Bowie/Europe/The Final Countdown/Elton John/Whitesnake/Phil Lynott/Space Oddity/Thin Lizzy/Music Radar
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