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Sydney dà l’ultimo saluto al grande Malcolm Young

Gli amici e la famiglia in lutto hanno dato l’addio al leggendario chitarrista australiano Malcolm Young durante il suo funerale a Sydney.

Il chitarrista e co – fondatore degli AC/DC è morto sabato 18 novembre, con la famiglia accanto al suo capezzale, dopo tre anni di lotta contro la demenza, aveva 64 anni.

La bara di Malcolm è stata portata dalla St Mary’s Cathedral (Sydney), dove si sono tenuti i funerali, assieme al fratello Angus Young che stringeva tra le mani la chitarra che ha accompagnato il defunto fratello in tutti questi anni di concerti.

Tra i partecipanti alla funzione c’erano anche gli ex AC/DC Brian Johnson (voce), Cliff Williams (basso) e Phil Rudd (batteria) accompagnati anche dal vocalist Gary ‘Angry’ Anderson (Rose Tattoo). Naturalmente anche i fan hanno voluto rendere omaggio al celebre chitarrista.

Anche la rockstar scozzese naturalizzata australiana Jimmy Barnes era presente alla cerimonia, assieme alla moglie Jane ed al produttore Harry Vanda, così come la moglie ed il figlio di Malcolm, Linda e Ross.

Dei plettri per chitarra con incisa la data di nascita e di morte del chitarrista sono stati poi dati all’ingresso della chiesa mentre Angus Young portava l’amata sei corde nera del fratello, detta “the beast”.

I membri della famiglia Young hanno deciso di non parlare durante la cerimonia se non tramite una dichiarazione nel programma della funzione in cui ringraziavano per “l’amore, il supporto e l’enorme gentilezza”.

Nonostante questo sia stato il funerale di una rockstar non sono mancati canti religiosi tradizionali come Amazing Grace e The Lord is My Shepherd. A seguire la processione è stata guidata dalle cornamuse e dai tamburi del celebre Scots College.

A parte la breve assenza dagli AC/DC nel 1988 Malcolm Young è sempre stato presente nella formazione della celebre rock band australiana sin dal novembre del 1973 fino al 2014 in cui ha dovuto ritirarsi per motivi di salute. Nello stesso anno la band ha pubblicato l’album Rock Or Bust ed al suo posto c’era il nipote Stevie.

Nato a Glasgow (Scozia) nel 1953 Malcolm era uno degli otto figli della famiglia Young, ma dieci anni dopo è emigrato in Australia prima di far ritorno nel Regno Unito per la band nel 1976.

Conosciuto per essere la “forza trainantedella band, nonché responsabile del sound e della musica degli AC/DC, il chitarrista e la band sono entrati nella Rock and Roll Hall of Fame.

Il settimo album della band, Back in Black, è stato pubblicato nel 1980 come tributo a Bon Scott, lo storico cantante, ed ha venduto ben 50 milioni di copie posizionandosi al secondo posto degli album più venduti al mondo appena dietro Thriller di Michael Jackson.

Tra gli altri successi non vanno dimenticati The Razor’s Edge, che ha venduto tra le 10 e le 12 milioni di copie ottenendo anche il multi platino in America per cinque volte, e Black Iceche ha raggiunto la posizione numero uno in ben 29 Paesi.

Però, durante il tour mondiale di Blow Up Your Video, Malcolm ha dovuto lasciare momentaneamente la band a causa di problemi di alcolismo e nel 2014 è stato ricoverato in una casa di riposo per ricevere un’assistenza costante.Young lascia una moglie e due figli.

 

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Tags: AC/DC, Brian Johnson, Phil Rudd, Thriller, Michael Jackson, Angus Young, Bon Scott, Back in Black, Malcolm Young, Cliff Williams
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