Era l‘8 dicembre del 1980 e a New York veniva assassinato il cantante dei Beatles John Lennon. Dal successo con i Beatles, di cui è stato fondatore, all’incontro (mai particolarmente accettato dai fans) con Yoko Ono, ricordiamo l’artista che ha rivoluzionato la musica.
La scomparsa di John Lennon torna sempre alla mente di tutti noi il giorno dell’otto dicembre, quando si ricorda il terribile atto compiuto da Mark David Chapman. Infatti, esattamente 37 anni fa a New York questo squilibrato sparò all’ex Beatles togliendogli la vita.
Con la morte di Lennon se ne è andato uno dei cantanti e musicisti più grandi che il mondo abbia mai avuto. Cantante dei Beatles e compositore insieme a Paul McCartney della maggior parte dei successi della formazione di Liverpool, John Lennon è stato ucciso la sera dell’8 dicembre intorno alle 22.30 mentre stava rincasando con la moglie Yoko Ono: l’omicidio è avvenuto davanti al palazzo in cui abitava, l’esclusivo Dakota Building a New York. Sul marciapiede lo attendeva Mark David Chapman, grande fan dei Beatles e in particolare di John Lennon.
Chapman era talmente ossessionato dalla figura di Lennon che quasi si identificava in lui anche se era convinto che John avesse tradito la sua generazione e i suoi ideali. Per questo decise di punirlo. Alle 22.51, andò davanti casa sua a New York e dopo aver pronunciato la frase che rimase nella storia “Hey, Mr. Lennon” gli sparò contro cinque colpi di pistola.
Inutile la corsa disperata all’ospedale, dove John Lennon morì poco dopo il ricovero. Mark Chapman era appostato davanti alla sua casa da oltre quattro ore, tanto che quando Lennon uscì per la prima volta si fece addirittura autografare la copertina del disco “Double Fantasy”, ultimo album dell’artista.
Mark Chapman si trova ancora in carcere, pur avendo scontato già il minimo della pena prevista per l’omicidio di secondo grado di cui è accusato dal sistema giudiziario americano.
Il primo nucleo dei Beatles, composto da John Lennon e Paul McCartney si formò il 6 luglio del 1957, quando i due si incontrarono a un concerto dei Quarrymen, nel giardino della Chiesa di St. Peter a Liverpool. Nella casa di John Lennon, situata al numero 251 di Menlove Avenue, nacquero le prime canzoni della band che sconvolse il mondo della musica. Il primo singolo pubblicato fu “Love Me Do”, che non ebbe però molto successo.
Il successo arriva però con “Please Please Me“e da quel momento la storia è nota a tutti. Sempre al centro delle polemiche, i Beatles ad un certo punto smisero di fare concerti per volontà di John Lennon, che voleva dedicarsi a comporre brani e musica che fossero degni del loro nome.
Il 9 novembre Lennon 1966 incontra Yoko Ono, sua musa e donna che rimarrà accanto a lui fino alla fine dei suoi giorni (e che era presente al momento della sua morte a New York): da lei ha avuto un figlio, Sean, anch’esso erede del suo immenso patrimonio.
Yoko Ono tuttavia non è mai stata particolarmente amata dai fans dei Beatles, perchè la accusano di essere stata la causa della separazione fra i Fab Four, a causa della sua invadenza e della sua capacità di manipolare le persone e lo stesso Lennon.
Yoko era una presenza ingombrante e viveva sempre in mezzo a noi, anche mentre eravamo in sala prove. Devo ammettere che alcune volte ci siamo in qualche modo sentiti minacciati da quella donna“, sono queste alcune delle parole pronunciate da Paul McCartney a proposito di lei. (leggi l’articolo)