È la sera dell’8 dicembre 1980 a New York. John Lennon e Yoko Ono stanno rincasando quando, nella notte, partono cinque colpi dalla pistola di Mark Chapman che uccidono il grande cantautore, ed ex Beatles, inglese.
Gloria Hiroko, la moglie dell’assassino di Lennon, ha recentemente dichiarato che il marito le aveva già rivelato le sue intenzioni due mesi prima dell’omicidio in occasione di un viaggio a New York. Stando alle dichiarazioni sul Mirror, Gloria Hiroko ha affermato che il marito non aveva messo in pratica la minaccia al tempo della sua prima dichiarazione proprio a causa del suo amore per lei. Inoltre ha poi aggiunto che il marito aveva gettato la pistola che aveva pensato di utilizzare per compiere tale gesto.
Eppure, non appena la notizia fece il giro del mondo, Gloria sapeva che era stato il marito ad uccidere John Lennon. Queste le sue parole:
“la notte dell’8 dicembre 1980 è stata una delle notti più buie di tutta la mia vita. Ricordo che era un lunedì. Ero tornata a casa dal lavoro, preparato la cena e stavo guardando ‘La casa nella prateria’. Nello show Mary aveva appena scoperto che sarebbe diventata cieca quando, all’improvviso, delle parole attraversarono il fondo dello schermo: ‘John Lennon è stato ucciso a New York da un maschio caucasico‘. La mia vita è cambiata drasticamente quella notte”
“Adesso ero diventata Mrs Mark David Chapman, la moglie di un assassino e non di uno qualunque, ma di uno la cui vittima era conosciuta ed amata da milioni di persone nel mondo” ha proseguito la donna che ora spera nella liberazione del marito, dopo 38 anni dietro le sbarre, in occasione della decima udienza per la libertà condizionata.
Gloria Hiroko, 67 anni, ha poi aggiunto
“non importa per quanto tempo Mark è stato in prigione. Lo aspetterò”.
La donna ha poi concluso affermando
“gli ho creduto quando ha detto che doveva crescere come adulto e come marito ed aveva bisogno di tempo per pensare alla sua vita. Voleva che io mi sacrificassi stando sola per un breve periodo così avremmo potuto avere un matrimonio lungo e felice assieme. Ha detto che aveva gettato la pistola nell’oceano ed io gli avevo creduto. Ma mi ha mentito”.
